Il portoghese ha preso una decisione che farà sicuramente discutere. Vantaggio o svantaggio per il Milan? A riportarlo è la Gazzetta dello Sport
Sarà di sicuro un’estate travagliata quella di Rafael Leao, ma anche quella del Milan. Le parti sono alla ricerca di un accordo per il rinnovo di contratto, un accordo che pare essere vicino ma ancora non raggiunto totalmente. Intanto però le pratiche extra calcistiche di Leao preoccupano la dirigenza. Non c’è solo la causa con lo Sporting Lisbona, adesso emerge un nuovo particolare.
Tra acquisti, cessioni, il Milan deve anche pensare a rinnovare quei giocatori che sono riusciti a riportare il club al vertice nazionale. Questo è già stato fatto con Theo Hernandez, a breve sarà fatto con Pierre Kalulu. Ma resta un grande interrogativo: quando arriverà l’annuncio del prolungamento con Rafael Leao? Impossibile negarlo, è stato il portoghese l’arma in più della squadra di Stefano Pioli nella stagione che si è appena conclusa.
Ha avuto uno sviluppo tecnico tattico incredibile, ha trovato più continuità ed ha attirato le attenzioni di mezza Europa. L’annata di Leao è da incorniciare, ma il bello deve ancora venire. Sia lui che il Milan sperano che il suo futuro possa essere ancora in rossonero. Il suo contratto scade nel 2024, è anche apparsa una clausola importante da 150 milioni e la società vuole tutelarsi rinnovando l’accordo al più presto, in modo tale da evitare qualsiasi rischio di perderlo a parametro zero: questa volta sarebbe davvero un suicidio. Perché si può accettare l’addio di Donnarumma (era lui a non voler continuare), quello di Calhanoglu (ha preferito scegliere una squadra che offriva soli 500 mila euro in più), quello di Kessie (che lascia da vincitore dello Scudetto). Ma Leao rappresenta un patrimonio per il Milan.
Oltre alla causa con lo Sporting Lisbona (che chiede un risarcimento di quasi 20 milioni), emerge un nuovo particolare per quanto riguarda Rafael Leao. Secondo quanto appreso da La Gazzetta dello Sport, lo scorso marzo il portoghese avrebbe cambiato agente! In primo piano non ci sarà più Jorge Mendes, il procuratore più importante del panorama calcistico internazionale al momento (ma comunque resterà in secondo piano curando alcuni aspetti del calciatore).
La procura è stata affidata ad un amico francese del padre, avvocato abilitato a svolgere l’attività di agente ma poco abituato a trattative calcistiche.
Ora resta da capire soltanto una cosa: è stata una mossa studiata a tavolino da Leao e Mendes? Che risvolti avrà sulla trattativa per il rinnovo con il Milan? Ancora tante domande, tanti interrogativi, poche certezze. Resta il fatto che per il portoghese resta da risolvere la grana con lo Sporting Lisbona, il Milan rimane vigile e attende questa firma che suonerebbe come una vera e propria liberazione.