Le prime dichiarazioni di Rino Gattuso, ex milanista e neo allenatore del Valencia. Una conferenza stampa davvero scoppiettante.
Il Valencia parlerà italiano nella prossima stagione. Il club spagnolo ha scelto di puntare sulla verve e sulle capacità gestionali di Gennaro Gattuso come nuovo allenatore, dopo il flop di Bordalas.
Gattuso ripartirà da una nuova esperienza all’estero, dopo aver già lavorato in Svizzera ed in Grecia. La sua ultima esperienza in panchina risaliva alla stagione 2020-2021, alla guida del Napoli giunto quinto in campionato. Rino ha allenato anche il ‘suo’ Milan dal novembre 2017 al maggio 2019.
Oggi il Valencia ha presentato Gattuso ufficialmente alla stampa come nuovo responsabile dell’area sportiva. Un ruolo importante che Rino non vuole sottovalutare, come dimostrato con una conferenza davvero scoppiettante d’esordio.
Gattuso chiarisce le parole sul calcio femminile e sul razzismo
Come al solito, ed i tifosi milanisti lo sanno bene, Gattuso non è mai banale. Uomo di una schiettezza incredibile l’ex mediano del Milan, che ha avuto il tempo in conferenza stampa per chiarire alcuni punti a lui contestati. Come sui rapporti col procuratore Jorge Mendes:
“Non ho mai avuto o firmato con giocatori di Jorge Mendes. Sono nel calcio professionistico da 27 anni, per me lui è un esperto di calcio e un amico. Ma non ho mai avuto la fortuna di fare un’operazione con lui, né al Milan né al Napoli. Essere amico di Jorge Mendes crea caos è un problema vostro, non mio”
In passato Gattuso è stato criticato per alcune presunte dichiarazioni denigratorie sul calcio femminile e sulle donne in questo sport. Rino ha raccontato la sua verità:
“Quando parlavo delle donne nel calcio non c’entravano niente le professioniste o altre polemiche. Mi riferivo solo a Barbara Berlusconi: mi chiedevano se avrebbe potuto sostituire Galliani come dirigente nel Milan. Ho solo detto che mi sembrava difficile che una ragazza di 27-28 anni avrebbe fatto bene quanto Galliani in 30 anni di carriera. Poi se i giornalisti tolgono una virgola rispetto a quello che dico si crea il panico”
Infine sulle accuse di frasi razziste, o comunque non contrarie alle manifestazioni xenofobe di alcuni presunti tifosi:
“Io sono del sud, in tanti anni ho preso numerosi di fischi e insulti. La questione è legata a Boateng: io già allenavo a Sion, mentre lui in amichevole gli fecero buu mentre ero al Milan. Mi chiesero un parere e dissi semplicemente che erano 4 imbecilli a cui non dare importanza. Poi in questi anni ho lavorato con Boateng, con Koulibaly, con Bakayoko. Sono del sud, so cosa vuol dire ricevere insulti per la tua appartenenza. Incredibile che io mi debba giustificare su cose del genere”