La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione sul budget a disposizione dei rossoneri. Da Renato Sanches a Noa Lang: il punto
Si preannuncia infuocata l’estate del calciomercato, soprattutto per merito del Milan che, con il nuovo fondo RedBird, vuol fare la voce grossa e permettere a Pioli di avere una rosa sempre più competitiva e qualitativamente top anche in ambito europeo. Perché il diavolo non può adesso accontentarsi dello Scudetto, si vuol tornare a far parlare di se anche in Europa.
Trattative complicate, addii e arrivi a zero, colloqui con società e agenti. Potrebbe sembrare un film ma invece è solamente un piccolo riassunto di quello che sarà (ed è già ora) il mercato del Milan in questa sessione estiva che sta per aprirsi ufficialmente. Dopo uno Scudetto vinto contro ogni pronostico grazie ad una rosa giovane, vogliosa di mettersi in mostra, caparbia. Ora si vuol cercare di alzare il tasso qualitativo del roaster a disposizione di Pioli.
Per farlo bisogna investire economicamente e su questo Gerry Cardinale, CEO di RedBird Capital, non si è mai nascosto: vuole riportare in alto il Milan. Tante le trattative in corso, sia in entrata che in uscita, al momento però ancora nulla di ufficiale. Maldini e Massara vogliono fare le cose per bene, cercando di sfruttare quelle opportunità che il mercato offrirà, senza strafare o andare contro il modus operandi che ha contraddistinto la società negli ultimi due anni.
Questa mattina, sulle colonne de La Gazzetta dello Sport è apparso un approfondimento sulla disponibilità economica del Milan in questa sessione estiva di mercato. La società ha stanziato un budget di circa 100 milioni di euro in base a quelle che sono le esigenze della dirigenza. Profili già individuati, niente spese folli, scelte calibrate.
I primi 45 milioni, il Milan cercherà di darli al Lille. Potete benissimo immaginare il perché: dai francesi potrebbero arrivare sia Renato Sanches (molto vicino all’accordo) che Botman. Per il centrocampista portoghese si cerca di chiudere sui 15 milioni (si partiva da una base di 30), più difficile per il difensore portoghese che non si muoverà a meno di 30 milioni (e già a questa cifra non sarà semplice chiudere).
Restano poi altri 55 milioni da investire nel reparto offensivo. Al momento l’idea più concreta sembra essere rappresentata da Noa Lang: servono 20 milioni per il Bruges.
E i restanti 35 milioni? Qui i dubbi sono maggiori. Meglio investirli su De Ketelaere, altro esterno dal Belgio, oppure su un italiano come Zaniolo? Il secondo caso resta complicato, perché la Roma chiede molto di più e per questo il Milan sta provando ad inserire qualche contropartita tecnica.
100 milioni, una cifra indicativa ma molto importante, perché fa capire a tutti che le intenzioni del Milan sono serie. A prescindere da chi arriverà, la dirigenza si è posta come obiettivo di regalare colpi di un certo effetto alla piazza rossonera.