Scaroni torna a parlare del progetto stadio, molto caro al Milan, e dà anche una risposta al sindaco Sala sul delicato argomento.
Non è un segreto che il club rossonero punti fortemente sulla costruzione di un nuovo impianto sportivo per il futuro. È ritenuto, giustamente, fondamentale per avvicinarsi al livello delle attuali big del calcio europeo.
La realizzazione di un nuovo stadio consentirebbe di aumentare notevolmente i ricavi, cosa che si traduce in un miglioramento dei conti del bilancio e dunque in una maggiore disponibilità di risorse per il calciomercato. Ovviamente un’opera di questo tipo costa tantissimo e servono degli anni affinché l’investimento venga ripagato dagli introiti generati, ma il Milan vuole accelerare.
La priorità in questi anni è sempre stata quella di rimanere in zona San Siro assieme all’Inter, pur costruendo un impianto diverso dall’attuale Giuseppe Meazza. Tuttavia, i rallentamenti dovuti all’obbligo di dover affrontare un dibattito pubblico che allungherà i tempi ha spinto la società rossonera a valutare di lasciare Milano. L’alternativa più quotata è Sesto San Giovanni, dove il Diavolo potrebbe costruire il proprio impianto anche senza i nerazzurri.
Nuovo Stadio Milan, Scaroni risponde a Sala
Giuseppe Sala nelle scorse ore ha ricordato che ci sono delle leggi da rispettare e per questo le tempistiche a Milano non possono essere quelle sperate dai club. Paolo Scaroni, presidente del Milan, è stato interpellato dal Corriere della Sera sull’argomento stadio e ha così risposto:
Da anni perseguiamo il progetto di San Siro, è la nostra prima scelta. Ci abbiamo investito denaro, consapevoli che l’iter autorizzativo avrebbe avuto tempi e modalità particolari, alcune delle quali non immaginavamo e che pensavamo potessero essere superate. Se ci sono norme, vanno seguite. Noi e l’Inter continuiamo con quel progetto e il nostro team ha incontrato ieri il coordinatore del dibattito pubblico. Speriamo di concluderlo, poi ci saranno i ricordi al Tar. Se tutto va bene, entro fine anno avremo terminato questa fase.
Scaroni ha spiegato che San Siro rimanere una prima scelta, non ha potuto che confermare il fatto che anche Sesto San Giovanni rappresenti un’idea molto concreta:
Sì, stiamo guardando all’ipotesi Sesto. Ora ci sono le elezioni e dobbiamo vedere come vanno. Il progetto che farà prima sarà il preferito. A Sesto si tratta di un terreno privato e ciò rende tutto più semplice, però siamo più indietro con la progettazione.
Per il Milan dotarsi di un nuovo stadio è di vitale importanza e il presidente rossonero lo ha ribadito:
Abbiamo una tale urgenza di avere una struttura adeguata alle nostre ambizioni per cui il primo progetto che diventa fattibile diventerà quello che ci attira di più. Al Milan abbiamo vinto lo Scudetto, abbiamo sistemato i conti e intrapreso un cammino virtuoso, lo stadio è un tassello fondamentale.