Il sindaco di Sesto San Giovanni è tornato a parlare del Nuovo Stadio di Milan e Inter. Il primo cittadino ha ribadito l’assoluta volontà di mettere a disposizione il proprio comune…
C’è la grande sensazione che uno dei temi principali che affronterà la nuova proprietà del Milan sarà quello relativo al Nuovo Stadio. RedBird Capital è un esperto nella valorizzazione dei team sportivi che gestisce, e la costruzione di un nuovo impianto sarà la base da cui partire.
Ma le discussioni vanno ormai avanti da un anno. Nonostante sia stato anche scelto il progetto definitivo, la burocrazia del Comune di Milano ha bloccato ogni buona intenzione. Adesso, le ipotesi sul tavolo sono diverse, con anche la possibilità di costruire la nuova arena in una zona fuori Milano.
A proporsi con tutta disponibilità è sempre stato il Sindaco di Sesto San Giovanni, il quale ha affermato che i lavori nel suo comune potrebbero cominciare subito. Intervistato nella giornata di oggi ai microfoni di adnkronos, il primo cittadino ha elencato nel dettaglio perché converrebbe a Milan ed Inter scegliere l’area di Sesto per la costruzione del Nuovo Stadio:
“Non ci sono criticità nella nostra area. I costi sarebbero più contenuti e nell’arco di 18 mesi potrebbe essere posata la prima pietra dello stadio. Sono aree già demolite e quasi del tutto bonificate. In altre parole, non c’è nulla da tirare giù, la superficie è subito disponibile alla costruzione. Inoltre, trattandosi di un’area privata, non ci sarebbe bisogno di dibattito pubblico. Non trascurerei nemmeno le tempistiche: quando ci sono di mezzo i fondi, è un aspetto indispensabile in termini di capitalizzazione.
I punti forti di questo progetto sono molteplici e non finiscono qui. Le società devono convincersi di superare il confine milanese in una logica internazionale di Città Metropolitana. Milano sta facendo passi da gigante in tal senso. Se si ragionasse con questa logica internazionale anche per lo stadio, la soluzione sarebbe subito pronta. In 13 minuti esatti da Sesto Rondò si arriva in Duomo con la metropolitana, mentre in 15 minuti si arriva all’aeroporto internazionale di Linate“.
Nuovo Stadio, cosa manca per l’ok decisivo
Infine, a Roberto Di Stefano è stato chiesto cosa manca per l’ok decisivo alla costruzione dello Stadio nell’area di Sesto San Giovanni:
“Ci stiamo lavorando, ma non dipende solo da noi. I soggetti coinvolti devono essere tre: Comune, proprietà e club. Nel caso, noi saremmo pronti fin da subito. L’area è privata e il suo proprietario è d’accordo sulla cessione, l’amministrazione comunale è concorde. In altre parole: mancherebbe solo il via libera dei club“.
