Si potrebbe complicare la questione relativa al rinnovo di contratto di Rafael Leao. L’attaccante del Milan spara alto per rinnovare.
Senza dubbio è stato l’attaccante più incisivo e determinante nel cammino del Milan per la corsa Scudetto. Rafael Leao ha spostato gli equilibri, soprattutto nel finale di stagione tra gol realizzati e assist vincenti.
Il classe ’99 non a caso è il pezzo pregiato della rosa milanista. Tanti club internazionali lo tengono d’occhio, come è giusto che sia, viste le potenzialità assolute di un calciatore già determinante ma ancora molto giovane, con ampi margini di miglioramento.
A pesare su questa situazione c’è ancora il rinnovo di contratto che Leao dovrebbe siglare con il Milan. Una situazione che si sta però complicando giorno dopo giorno. Se inizialmente Paolo Maldini sembrava certo di una firma a breve termine, oggi la questione è più complicata, viste anche le richieste esose del suo entourage.
La storia della trattativa per il rinnovo di Rafael Leao è piuttosto singolare. Nell’inverno scorso il Milan ha iniziato a lavorare sui prolungamenti dei giocatori in scadenza a giugno 2024. Trovando l’accordo con Theo Hernandez, altro calciatore molto richiesto sul mercato, sulla base di 4 milioni netti a stagione.
Stessa cifra offerta inizialmente a Leao, ma l’agente Jorge Mendes ha chiesto uno sforzo in più ai dirigenti del Milan, i quali sono saliti proponendo 4,5 milioni più bonus fino al giugno 2026. Tutto sembrava apparecchiato per le firme, ma gli incontri sono stati rinviati per permettere al Milan ed ai suoi calciatori di concentrarsi sull’obiettivo Scudetto.
Ora però, come conferma il Corriere dello Sport, le condizioni sono radicalmente cambiate. Mendes spara alto: vuole 7 milioni netti a stagione come condizione per far firmare il rinnovo a Leao. Una somma davvero imponente, ma soprattutto decisamente alta rispetto a quella stabilita precedentemente.
Una classica mossa per alzare il tiro, da pare di una vecchia volpe del mercato come Mendes. Il Milan è con le spalle al muro: non vuole assolutamente ipotizzare una cessione di Leao, neanche per cifre imponenti, ma un rinnovo così costoso non era nei piani del club. In questo senso sarà importante il parere di RedBird. La nuova proprietà statunitense dovrà decretare se avallare il rinnovo al vero top player della squadra di Pioli o provare a lavorare a ribasso.
Non c’è ancora il rischio di una situazione alla Kessie o alla Donnaruma, visto che mancano due anni alla scadenza attuale di Leao. Ma l’intrigo si fa complesso. Come detto, tutto dipenderà dalla capacità e volontà di investimento di Gerry Cardinale e soci.