RedBird nel segno della continuità: da Elliott resteranno 3 uomini

Nell’assetto societario del nuovo Milan targato RedBird ci sarà ancora molto spazio per Elliott: 3 uomini rimarranno nel club

Nel segno della continuità: è questa la frase che sta caratterizzando la trattativa per il passaggio di proprietà fra RedBird ed Elliott, i due fondi americani che si sono passati il testimone soltanto pochi giorni fa con il signing firmato da entrambe le parti. Ricordiamo che il closing finale invece è previsto per settembre di quest’anno.

Gordon Singer e Ivan Gazidis
Gordon Singer e Ivan Gazidis (©LaPresse)

Una svolta epocale, l’ennesima, nella storia del Milan. Rimarranno molto probabilmente sia Maldini e Massara nell’asse dirigenziale e questa è una grande notizia perché significa che Gerry Cardinale, CEO e fondatore di RedBird, non vuole attuare nessun tipo di rivoluzione e, anzi, ha intenzione di proseguire con il progetto portato avanti da un paio d’anni a questa parte con Maldini, Massara, Pioli e una linea verde abbinata a giocatori esperti e vogliosi di vincere.

Tutti gli ingredienti necessari per aprire un vero e proprio ciclo vincente. Servirà investire in maniera peculiare nella prossima sessione estiva del calciomercato e di questo tutti ne sono consapevoli. C’è bisogno però anche di una solidità societaria e quella scopriremo se ci sarà soltanto con il tempo. RedBird, però, pare aver deciso di continuare in maniera collaborativa il rapporto con Elliott, tanto che quest’ultimo fondo rimarrà all’interno del club con una quota minoritaria. Ma non è finita qui.

RedBird ed Elliott, una collaborazione (si spera) vincente

Pare, infatti, che RedBird abbia deciso di lasciare nell’assetto societario del Milan ben tre uomini di riferimento del gruppo Elliott. Parliamo di Gordon Singer, figlio di Paul proprietario del fondo. Gordon ha anche partecipato alla festa Scudetto: presente sia a Reggio Emilia che sul pullman scoperto che ha girato la città di Milano.

Poi ci sarà ancora Giorgio Furlani, il portfolio di Elliott. In parole povere: il braccio destro del fondo. Cinque anni fa ha anche curato la vendita del Milan da Silvio Berlusconi al gruppo cinese “Rossoneri Sport Investment Lux” di Li. Una figura davvero molto importante.

E infine c’è Stefano (©LaP, forse l’uomo meno conosciuto dei tre ma comunque fondamentale. Fa parte del consiglio d’Amministrazione del Milan e lavora con Elliott da ben sei anni.

 

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