Si prova a far chiarezza sulla struttura finanziaria che ha permesso a Red Bird di Gerry Cardinale di mettere le mani sul Milan
Il passaggio di proprietà è finalmente realtà. Entro settembre ci sarà il closing ma Gerry Cardinale è già a lavoro per rendere più grande il Milan.
Ieri sono stati mossi i primi passi ufficiali da parte del numero uno di Red Bird, che ha incontrato tutti i componenti del management rossonero, compreso Paolo Maldini. E’ tempo di pensare al futuro, di pensare al calciomercato, che possa permettere al Diavolo di crescere e di competere con i grandi club d’Europa.
Poca chiarezza
Questi, però, sono anche i giorni, in cui tifosi e giornalisti stanno cercando di conoscere la struttura finanziare di Red Bird, che ha portato all’acquisto del Milan. Si è letto davvero un po’ di tutto, con notizie contrastanti.
Alessandro Giudice, intervenuto sul proprio profilo Twitter, ha provato a far chiarezza su alcuni punti: il fondo americano non avrebbe ricevuto un prestito di 300 milioni né da JP Morgan né da altre banche. Allo stesso tempo Elliott non avrebbe prestato 600 milioni a Cardinale ma ci sarebbe, comunque, un vendor loan, come accade spesso in acquisizioni di questa portata, con tempi di rientro ben precisi. Da escludere, comunque, che gli interessi siano al 15% ma per avere ancora più chiarezza su tutto bisognerà aspettare
Struttura finanziaria #Milan #RedBird. Al di là delle illazioni:
– non esiste prestito 300m JP Morgan (nè altre banche)
– #Elliott non presta 600m
– c’è vendor loan come spesso in acquisizioni, con tempi rientro precisi, ma non 15%
Ne sapremo di più presto #Cardinale #ACMilan— Alessandro F Giudice (@AFGiudice) June 2, 2022