Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, InvestCorp è ancora deluso per la mancata acquisizione del club. Il fondo era pronto a mettere a disposizione una grossa somma per il mercato estivo.
Da ieri in casa Milan si respira aria di cambiamento. La rivoluzione avverrà sotto il nome di Gerry Cardinale, il nuovo proprietario dell’AC Milan. Il capo e fondatore di RedBird Capital ha incontrato tutto il management rossonero e Stefano Pioli, trovando grande intesa e gettando le basi per un futuro florido del club.
Sempre di ieri è l’annuncio ufficiale del cambio di proprietà, con anche la Elliott Management che ha dedicato una lunga lettera ai tifosi per la cessione. È anche vero, però, che la famiglia Singer rimarrà nella struttura societaria con un quota di minoranza del 30%. Parliamo quindi una rivoluzione che avverrà sotto il segno della continuità e dell’integrità, dato che tutto il management verrà confermato e che i vecchi proprietari manterranno il monitoraggio del club attraverso una minor parte di interessi.
Eppure, soltanto tre settimane fa la situazione era nettamente diversa, e c’era InvestCorp ad un passo dall’acquisto dell’AC Milan. La notizia delle trattative esclusive con il fondo arabo ha preceduto di molto l’entrata nella corsa di RedBird Capital. Mohammed Alardhi era in pratica vicinissimo a diventare il nuovo proprietario, con anche un’offerta economica superiore a quella degli americani.
InvestCorp aveva offerto ad Elliott 1,2 miliardi di euro per l’acquisto dell’AC Milan. Sembrava che tutto procedesse al meglio, con in signing slittato però più e più volte. L’entrata in corsa di RedBird ha stravolto i piani di Mohammed Alardhi, infastidito dalla concorrente e dalla conseguenti notizie di avvicinamento tra i due fondi americani.
Alla fine, tutto si è concluso in nulla di fatto, ed è stato Gerry Cardinale a trionfare. La scorsa settimana Alardhi in persona ha confermato la trattativa con Elliott, aggiungendo di non aver trovato l’accordo commerciale sperato. Alla fine, RedBird Capital ha superato l’offerta degli arabi aggiudicandosi la maggioranza del club rossonero.
Ma da La Gazzetta dello Sport ci arrivano indiscrezioni cruciali. Pare infatti che dagli uffici londinesi di InvestCorp filtri ancora tanta amarezza per il mancato acquisto dell’AC Milan. Alardhi, a detta della rosea, riteneva l’offerta di 1,2 miliardi più che giusta al netto della situazione debitoria. Inoltre, dagli ambienti vicini ad InvestCorp, filtrano notizie circa gli investimenti che il fondo avrebbe riservato per il Milan: un somma ulteriore per lo stadio e subito disponibili 70 milioni per il mercato estivo.
Molti rimpiangono InvestCorp, ma siamo sicuri che la scelta di Elliott di affidarsi a RedBird si basi su un progetto tecnico serio, integro, e di garanzia.