Scaroni è tornato a parlare del nuovo stadio: il presidente rossonero dà una risposta chiare sulle opzioni San Siro e Sesto San Giovanni.
Con l’avvento della nuova proprietà RedBird Capital Partners, in casa Milan non cambia la priorità di costruire un nuovo stadio. Anche la società di investimento fondata da Gerry Cardinale punta molto sul questo progetto.
L’uomo d’affari italo-americano di recente ha incontrato Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, ovvero il comune che è l’alternativa a Milano come luogo nel quale avrà sede l’impianto sportivo e l’area commerciale che nascerà attorno. È noto a tutti che il club rossonero e l’Inter hanno nella zona di San Siro la loro prima scelta, ma le tempistiche non convincono e per questo di sono cercate anche altre soluzioni.
Paolo Scaroni in un intervento a Sky TG24 si è così espresso sulle due opzioni, Milano e Sesto San Giovanni: “Sposeremo quello che arriva prima. Questo è il programma che ci siamo dati, perché abbiamo assoluto bisogno di uno stadio moderno come lo hanno tutte le grandi squadre europee”.
Il presidente del Milan ha parlato in modo chiaro: la tempistica per la realizzazione del progetto è fondamentale nella scelta su restare a San Siro o trasferirsi nel comune vicino al capoluogo lombardo. C’è fretta di avviare il tutto, i club sono abbastanza stufi di aspettare.
Va detto che a Milano è ormai obbligatorio affrontare il dibattito pubblico e serviranno un po’ di mesi per concludere l’iter. A Sesto San Giovanni la situazione è diversa, perché l’area ex Falck nella quale verrebbe costruito lo stadio è in mano a privati e dunque il procedimento può essere più snello. Non rimane che attendere per capire cosa succederà.
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