Il giocatore saluta il suo club con una lunga lettera pubblicata sul suo profilo Instagram. Ora per lui si apre un nuovo capitolo della carriera
Sempre più di rado si vedono bandiere in un club. Al Milan, dopo Maldini, non ce ne sono state. Si spera che ce ne possano essere nel prossimo futuro, come ad esempio Sandro Tonali che ha giurato amore eterno ai rossoneri. Anche se, ai tempi nostri, è difficile dire di no al dio denaro.
Il calciomercato ben presto entrerà nel vivo delle trattative. Si preannuncia infuocata questa sessione estive, grazie anche a diversi giocatori di vari club che in scadenza di contratto hanno deciso di non rinnovare. In questo modo possono accordarsi con altre società a parametro zero dando così spettacolo al mercato in generale.
Al Milan, ad esempio, ci sono Franck Kessie e Alessio Romagnoli in questa situazione. Il primo, il franco ivoriano, ha già deciso da tempo di terminare la sua avventura in rossonero e si è accordato con il Barcellona. Lascerà il diavolo dopo cinque stagioni. Per Romagnoli invece le cose sono leggermente diverse, nel senso che c’è ancora un minimo spiraglio di rinnovo ma deve accettare la proposta economica del club. Altrimenti, anche lui saluterà. Nel recente passato sono andati via in questo modo anche Donnarumma e Calhanoglu.
Ben presto ci sarà un nuovo addio a costo zero. Non nel Milan, bensì nel Real Madrid. Dopo la vittoria della quattordicesima Champions League sotto la guida di un grande Carlo Ancelotti, il centrocampista Isco ha salutato i tifosi e i compagni attraverso una lunga lettera postata sul suo profilo Instagram: “Il Real Madrid ha bussato alla mia porta e al Real Madrid non si può e non si deve dire di no, anche se ci sono sempre delle eccezioni. Ricordo di aver detto alla mia gente che il Real Madrid non vinceva la Champions da molti anni, e ho la sensazione che stia per cambiare e (poi) è arrivata La Decima, tutto quello che viene dopo è già storia. Nove anni dopo il mio tempo al club che mi ha permesso di realizzare tutti i sogni che avevo quando ero piccolo volge al termine. Voglio ringraziare i miei compagni di squadra, allenatori, staff tecnico, fisio, kit men, lavoratori di Valdebebas e Santiago Bernabeu per tutto il lavoro, l’amore e il supporto di cui tutti hanno bisogno e che non mi è mai mancato. Voglio anche ringraziare i tifosi che mi hanno accolto in modo incredibile sin dal primo giorno e che accompagnano questa squadra in ogni angolo del mondo! Addio e Hala Madrid”.
Anche lui si aggiunge al valzer di giocatori che andranno sul mercato senza un contratto in atto. Può essere una soluzione per il Milan? Assolutamente sì, anche se nelle ultime stagioni è un po’ calato. Si tratta pur sempre però, a 30 anni, di un calciatore nel pieno della maturità calcistica.