Il Corriere della Sera analizza lo sfogo di Maldini a pochi giorni dalla vittoria dello Scudetto: cosa c’è dietro le parole della leggenda rossonera?
Hanno fatto decisamente rumore alcune dichiarazioni fatte da Paolo Maldini in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. Nel mirino sia Ivan Gazidis che Elliott Management Corporation.
Il direttore tecnico del Milan contesta all’amministratore delegato e alla proprietà per non essersi seduti a un tavolo per parlare di futuro. Sia lui che Frederic Massara hanno un contratto in scadenza a giugno 2022 e, a suo dire, non c’è stato nessun confronto per discutere della possibilità di proseguire il progetto avviato. In mezzo a tutto questo c’è anche il probabile passaggio di proprietà, dato che il club dovrebbe passare presto nelle mani di RedBird.
Il Corriere della Sera ha analizzato le parole di Maldini e spiega che lui voleva conoscere le mosse di RedBird per capire i loro piani. Come detto nell’intervista, non vuole sposare un progetto non vincente, il suo obiettivo è far compiere un altro salto di qualità al Milan. Elliott ha preferito non commentare, per non alimentare polemiche in un momento nel quale non sono necessarie.
Milan, Maldini si aspettava un altro trattamento
La fonte spiega che comunque Maldini è stato informato del cambio di proprietà e che abbia detto internamente di voler parlare del proprio contratto e del futuro con i nuovi proprietari. Il direttore tecnico rossonero avrebbe voluto essere maggiormente coinvolto nelle discussioni Elliott-RedBird sul futuro del Milan.
Nell’intervista a La Gazzetta dello Sport ci sono stati anche chiari riferimenti al budget ridotto con il quale ha dovuto operare e sulla necessità di fare alcuni investimenti per portare il club a competere in Europa. Ha detto che in questo momento non c’è la disponibilità economica per fare il salto di qualità che lui auspica.
Non è ancora chiaro quante risorse saranno a disposizione per il prossimo calciomercato estivo, ma il Corriere della Sera conferma che anche con il passaggio del Milan a RedBird dovrebbe rimanere la linea della sostenibilità tracciata da Elliott (che resterà come socio di minoranza). Se si alzeranno i ricavi, si alzeranno anche gli investimenti negli acquisti.