Alcuni membri del fondo statunitense RedBird Capital sarebbero stati a Milano dopo la vittoria dello Scudetto per pianificare.
In casa Milan è ora di conoscere il futuro, soprattutto dal punto di vista societario. Sembra tutto pronto al grande cambiamento, con un nuovo fondo a capo del progetto rossonero.
RedBird Capital, la società statunitense fondata da Gerry Cardinale, è sempre più vicina ad acquisire le quote di maggioranza del Milan. Ma oggi arrivano importanti delucidazioni da La Repubblica su tale operazione. In primo luogo viene chiarito come non si tratterà di una rivoluzione totale.
Se il Milan fosse passato nelle mani degli arabi di Investcorp (da ieri ufficialmente fuori dai giochi) allora si sarebbe parlato di stravolgimento strutturale e di una pianificazione lontana anni luce da quella di Elliott Management. Invece sotto la guida di Cardinale non avverranno cambiamenti così netti, bensì si darà continuità all’ottimo lavoro recente con miglioramenti in ambito progettuale e finanziario.
Altra importante indiscrezione lanciata da Repubblica riguarda la presenza nei giorni scorsi di Gerry Cardinale e di alcuni suoi collaboratori nella città di Milano. Subito dopo la fine del campionato ed i festeggiamenti per il 19° Scudetto, l’imprenditore americano ha deciso di volare in Italia.
Tappe importanti nel viaggio di Cardinale. Come l’incontro avvenuto con i referenti di Paul Singer, il quale era in città proprio per le celebrazioni del titolo. Gli uomini di RedBird avrebbero trovato un accordo di massima con Elliott: acquisizione delle quote di maggioranza per 1,3 miliardi di euro, più la permanenza del fondo anglo-americano al 20-30% di quote.
Se tutto dovesse essere confermato, RedBird e Elliott sarebbero pronte già la prossima settimana al signing, ovvero a firmare gli atti definitivi per il passaggio di proprietà. Ma come detto la permanenza della famiglia Singer nel club sarà segno di continuità e di collaborazione.
Altra strada battuta da Cardinale e soci riguarda il futuro Stadio del Milan. Non è detto che il nuovo patron possa lasciare in disparte l’idea di progettare il nuovo impianto assieme ai rivali dell’Inter. RedBird ha una mentalità molto ‘americana’ e dunque è fondamentale avere a disposizione uno stadio di proprietà, legato non solo al calcio ma all’entertainment a 360 gradi.
Nel suo viaggio a Milano il manager di Philadelphia ha visitato entrambe le aree di interesse per la costruzione dello stadio. Ovvero la zona di San Siro e quella di Sesto San Giovanni, fuori dal Comune milanese. Sopralluoghi importanti per dare il via ad un progetto dichiarato già fondamentale per il futuro economico e commerciale del Milan. Intanto potrebbe essere confermato Paolo Scaroni nel club: l’attuale presidente continuerebbe ad occuparsi delle questioni diplomatiche e burocratiche proprio del progetto stadio.