L’ormai ex centrocampista rossonero è ai titoli di coda. Saluta però da Campione d’Italia raggiungendo il suo grande obiettivo
Finita la festa in casa Milan, adesso è il momento di iniziare a programmare il futuro. Perché gli strascichi di questa fantastica vittoria non sono soltanto positivi, bisogna fare i conti con la realtà e salutare quei calciatori che in scadenza hanno deciso di non rinnovare il proprio contratto e provare una nuova esperienza, calcistica ma anche di vita.
Tra questi ovviamente rientra anche Franck Kessie. Il centrocampista ivoriano presto saluterà compagni di squadra, staff e società. E’ in procinto di trasferirsi al Barcellona, in Spagna, dato che il suo contatto con il Milan è in scadenza e già da tempo ha deciso di non rinnovare. Fa male salutarsi così, dopo che comunque è stato protagonista in positivo anche in questa stagione, soprattutto nella parte finale, ma il calcio è gioie e dolori.
Dopo un campionato in cui ha subito quasi solo fischi dai suoi tifosi a causa del suo comportamento che non è affatto piaciuto, nella premiazione di Reggio Emilia è stato invece applaudito da tutto lo stadio. Il popolo milanista si è reso conto che si è trattato di uno di quegli amori che finiscono ma che comunque ha portato tanta gioia. Ne è consapevole anche il “presidente“, che al Milan ha dato davvero tanto in particolar modo da quanto è arrivato sulla panchina rossonera Stefano Pioli.
Nel post partita di Reggio Emilia, Franck Kessie ha parlato ad una emittente africana spiegano che il suo rapporto lavorativo con il Milan si interrompe con la vittoria di questo Scudetto: “Ho ancora un contratto di un mese qui, ma non ci sarà nessun’altra proroga. Sono arrivato qui per portare a termine un lavoro in cinque anni, era questo il progetto. Siamo tornati in Champions League e abbiamo anche vinto il titolo in Italia. E’ il modo giusto e il momento migliore per andare via“.
In effetti, se ci pensiamo, è proprio così. Kessie lascia da vincitore. E’ vero, fa male pensare a quelle parole rilasciate dopo le Olimpiadi, quando disse che sarebbe tornato a Milano e avrebbe firmato il rinnovo. In realtà questa firma non è mai più arrivata. Nonostante i fischi però Franck si è sempre comportato da professionista in campo e gli applausi ricevuti durante la premiazione confermano questo. Ora per lui una nuova esperienza al di fuori dell’Italia.