Romagnoli ha commentato lo Scudetto vinto dal Milan grazie alla vittoria sul Sassuolo: per quanto riguarda il futuro, c’è incertezza.
Non è stata una stagione semplice per Alessio Romagnoli, che ha avuto qualche problema fisico e ha perso il posto da titolare, ma il trofeo dello Scudetto lo ha alzato lui a Reggio Emilia. Una grande soddisfazione per il capitano del Milan, entrato nel finale del match vinto 3-0 contro il Sassuolo.
Romagnoli al termine della sfida al Mapei Stadium ha parlato ai microfoni di Milan TV: “È un’emozione bellissima. Il Milan aspettava questo trofeo da undici anni. Sono qui da sette anni e abbiamo sofferto tanto, ci siamo presi una rivincita. Nessuno ci dava una lira, ma sapevamo di essere un gruppo forte. Siamo campioni d’Italia con merito“.
Inevitabile parlare del suo futuro, visto che il contratto scade a giugno 2022: “Il futuro si vedrà, non so dirti cosa farò. Aspetteremo la società e poi parleremo del mio futuro“.
Nonostante un destino incerto e l’essere rimasto più volte in panchina, Romagnoli è sempre rimasto concentrato sul dare il massimo con la maglia rossonera: “Devo essere un professionista, sia quando gioco che quando sto fuori. Quest’anno ho avuto dei problemi, la pubalgia mi dà fastidio da sei-sette mesi. Una rivincita verso tante critiche, abbiamo fatto una stagione eccezionale“.
Si parla poi del momento della svolta del campionato e l’ex Roma non ha dubbi: “Il derby di ritorno. Abbiamo sofferto un’ora, abbiamo combattuto e vinto con merito. Ci ha dato la consapevolezza per lottare fino alla fine“.