Contro il Sassuolo, Pioli può contare su una difesa più solida e un centrocampo più generoso. Ecco come il mister potrà schermare la forza offensiva dei neroverdi…
Mancano due giorni, due maledetti giorni d’ansia e pressione, prima di vedere il Milan scendere in campo a giocarsi lo Scudetto. La squadra di Pioli incontrerà domenica pomeriggio alle ore 18.00 il Sassuolo di Dionisi, nell’ultimo grande atto della stagione. La 38esima giornata di Serie A sarà decisiva per l’assegnazione dello Scudetto.
A contendersi il titolo Milan e Inter, con i nerazzurri che invece ospiteranno la Sampdoria a San Siro. Il Diavolo ha un buon margine di vantaggio, e per questo ad oggi è dato come favorito alla vittoria dello Scudetto. Due punti in più rispetto ai cugini, e la possibilità di successo anche in caso di pareggio contro i neroverdi. L’Inter ha invece un unico risultato a disposizione: vincere contro i liguri e sperare che il Milan perda a Reggio Emilia.
Ma il calcio è strano, scorbutico, e se vogliamo, per questo bello e affascinante! La squadra di Stefano Pioli dovrà quindi mantenere la più alta concentrazione possibile, evitando cali di tensione. È pure vero che sulla carta è sempre il Milan ad avere l’avversaria più tosta. Il Sassuolo conta una rosa di ottimo livello e lo ha ben dimostrato nel corso di questa stagione.
Ciò che più spaventa della formazione di Dionisi è il reparto offensivo. Berardi, Scamacca e Raspadori in primis, che quest’anno hanno raggiunto rispettivamente la doppia cifra. Il Milan sa bene cosa significa confrontarsi contro giocatori simili. Proprio contro il Sassuolo è avvenuta forse la più brutta sconfitta stagionale della squadra di Pioli. 1-3 all’andata a San Siro, con Berardi e Scamacca marcatori.
Ma rispetto all’andata, il Milan conta una delle difesa più solide del campionato. Pierre Kalulu ha dato un apporto immenso al reparto arretrato, con Tomori a comporre un vero muro dinnanzi a Maignan. È un Milan diverso, duro, senza paure. E si spera ovviamente si dimostri allo stesso modo anche domenica pomeriggio.
Osservando quanto fatto dalla squadra nelle ultime partite, Pioli potrebbe decidere di schermare così l’attacco neroverde. Pierre Kalulu avrebbe il grande compito di contenere Scamacca. Velocità, lettura delle situazioni e grande capacità d’anticipo potranno essere decisive per bloccare il centravanti azzurro. In suo soccorso, all’evenienza, interverrà Franck Kessie, rinforzando la limitazione all’attaccante.
Tomori? All’andata Alessio Romagnoli ha sofferto parecchio le incursioni laterali di Berardi. Aiutando pochissimo Theo Hernandez. Ma stavolta ci sarà Fikayo, che fa dell’aggressione la sua arma principale. L’inglese gode di un’esplosività pazzesca e non ha minimamente paura di affrontare nell’uno contro uno l’avversario.
Se tutto dovesse procedere secondo i piani, con recuperi palla importanti in quella zona del campo, potrebbero liberarsi spazi fondamentali per sprinter come Theo Hernandez e Rafael Leao. Due che palla al piede e in campo aperto sanno fare parecchio male. Ma attenzione, perchè nella fase d’interdizione avranno dei compiti fondamentali anche Tonali e Krunic.
In mediana, Pioli potrebbe alternare nel corso della gara uno tra Sandro e Franck in posizione più alta, per pressare il portatore di palla ed intervenire nelle linee di passaggio (Frattesi-Lopez). Krunic dovrà invece sdoppiarsi, e alternare la sua posizione di trequartista a quella di centrocampista centrale: un equilibratore che dovrà svolgere in base alle esigenze il compito di contenimento (più arretrato) e quello di suggeritore (più avanzato).
Insomma, non mancano affatto le armi al Milan per conquistare con le unghia e i denti questo Scudetto, e riscattare quell’amara sconfitta dell’andata. Una partita nella quale i rossoneri hanno toccato il punto più basso del loro gioco. Ormai, si contano le ore!