Nome nuovo per il reparto offensivo rossonero: piace un giovane talento che gioca in Portogallo ed è nel mirino di diverse squadre.
In attesa di capire cosa succederà sul fronte societario, ovvero se ci sarà o meno la cessione del club, in casa Milan in queste settimane tutti continuano a lavorare come sempre. Gli osservatori continuano a seguire calciatori che potrebbero tornare utili a breve o a medio-lungo termine.
Il reparto scouting guidato da Geoffrey Moncada è attivo in più campionati e ha stilato relazioni su tantissimi calciatori. C’è grande attenzione sui giovani talenti, soprattutto quelli che possono essere comprati senza dover spendere cifre eccessivamente alte.
Moncada e i suoi collaboratori si confrontano con Paolo Maldini e Frederic Massara per poi decidere su quali nomi puntare. In questi anni si è ben lavorato e per il futuro c’è obiettivo di migliorare ulteriormente la squadra. Anche se adesso c’è la lotta Scudetto come priorità, il calciomercato non è stato trascurato affatto.
Tra i giovani finiti nel mirino del Milan c’è Gilson Benchimol Tavares, attaccante di 20 anni (ne compirà 21 a dicembre) che milita nell’Estoril Praia, squadra del massimo campionato portoghese. Solo due presenze con la prima squadra, mentre con la formazione Under 23 in questa stagione he messo insieme 16 partite e 7 gol.
Oltre al Milan, anche Inter e Napoli sarebbero molto interessate a Tavares. In passato il nazionale di Capo Verde è stato accostato pure a Juventus, Sporting Lisbona, Monaco e Nizza. Il suo contratto scade a giugno 2024 e secondo il portale specializzato Transfermarkt oggi il suo cartellino vale solo 150 mila euro.
Ovviamente, l’Estoril in caso di cessione cercherebbe di guadagnare qualche milione di euro. Il ragazzo è molto promettente. Possiede anche il passaporto portoghese, quindi un trasferimento in Italia non andrebbe a occupare uno slot per extracomunitari.
Da capire se il Milan si farà avanti concretamente per Tavares. Il giovane capoverdiano potrebbe anche essere “bloccato” e lasciato crescere in un’altra squadra, dato che è ancora molto acerbo per indossare subito una maglia pesante come quella rossonera.