Il Milan dovrà fronteggiare l’Atalanta domenica pomeriggio, in un match più che decisivo dove ci sarà da vendere cara la pelle.
Sensazioni ed obiettivi diversi domenica alle ore 18 in quel di San Siro. Da una parte il Milan che ha una voglia matta di vincere e conquistare uno Scudetto meritato che manca da 11 anni. Dall’altra un’Atalanta delusa, che viene da una stagione sotto le aspettative e vuole punti per puntare almeno all’Europa meno prestigiosa.
Sarà forse l’ostacolo più grande per Stefano Pioli e compagnia in questo ultimo tracciante di campionato. Sia per l’ansia di una sfida determinante per il discorso Scudetto, sia perché storicamente l’Atalanta è una brutta bestia quando si presenta al Meazza, come dicono gli ultimi precedenti.
Ma le cose potrebbero cambiare. Ora sono gli orobici a temere l’entusiasmo e la preparazione del Milan, già vincente all’andata per 3-2 in trasferta. Ecco perché Gian Piero Gasperini, tecnico atalantino forse agli ultimi fuochi con la sua squadra, dovrebbe cambiare assetto per frenare i rossoneri.
Come scrive oggi la Gazzetta dello Sport, Gasperini potrebbe puntare a prendere un punto a San Siro, così da superare indenne una trasferta delicata ed ambientalmente difficilissima.
Per questo motivo starebbe valutando un cambio totale di modulo, una scelta tattica inaspettata atta ad un solo obiettivo: frenare le armi migliori offensive del Milan. Vale a dire il tandem sulla corsia sinistra Theo Hernandez-Rafael Leao, le due spine nel fianco più temibili da ogni rivale.
Per farlo Gasperini passerebbe dalla consueta difesa a 3 ad una sistemazione tattica diversa. Possibile una sorta di 4-4-1-1 come modulo di partenza, così da rinforzare le fasce laterali, in particolare a destra.
In questo caso l’Atalanta si schiererebbe con l’olandese Hateboer e l’italiano Zappacosta sulla stessa corsia, uno davanti all’altro. In modo da creare una doppia ‘gabbia’ per frenare l’esuberanza di Leao e non lasciarlo mai troppo libero di puntare l’area nerazzurra. Inoltre lo stesso Theo Hernandez avrebbe meno libertà di percorrere i suoi soliti chilometri in progressione.
Dall’altro lato giocherebbe, come terzino mancino, uno tra Maehle e Palomino con più avanti un centrocampista offensivo come Pasalic, col compito di evitare le sovrapposizioni di Calabria. Insomma Gasperini è pronto a rivoluzionare i suoi tatticamente per evitare di fare la fine di Fiorentina, Verona ed altre squadre messe in ginocchio dal gioco violentemente incisivo del Milan sulle fasce.