Ventuno anni fa andò in scena l’Inter-Milan più famoso e iconico della storia del calcio. Ancora oggi quella data è ricordata con un coro
“Undici maggio duemilauno, e quella data non la scorda più nessuno, ma soprattutto, l’azzurro nero, perché quel derby l’abbiam vinto sei a zero“: questa è solo una parte di uno dei cori più cantati dalla Curva Sud in segno di sfottò verso i cugini dell’Inter. In effetti l’11 maggio 2001 è una data che rimarrà scolpita per sempre negli annali del calcio.
Comandini, Giunti, Shevchenko, Serginho: loro sono i protagonisti assoluti dato che timbrarono il cartellino, ma tutti i rossoneri che quel giorno scesero in campo sono ricordati con grande affetto (quasi tutti…). Quella partita rappresentò un evento storico e forse irripetibile, ed ecco perché ancora oggi assume un sapore speciale.
Ma cosa fanno adesso i calciatori che presero parte a quella gara? Molti sono diventati allenatori, altri opinionisti. C’è anche chi si è allontanato dal mondo del calcio.
Da Seba Rossi a Leonardo: i 14 eroi dell’11 maggio 2001
Seba Rossi, portiere, ha giocato diverse partite e si è tolto parecchie soddisfazioni con il Milan. Un carattere abbastanza forte in campo, ma terminata la sua carriera nessuno avrebbe immaginato che sarebbe stato indagato prima per porto d’armi illegale e poi per possesso di droghe. Per un periodo di tempo è stato anche in carcere.
Thomas Helveg si è ritirato dal calcio giocato nel 2007. Adesso gestisce una scuola calcio e attraverso un progetto cerca di dare visibilità ai settori giovanili del suo Paese, la Danimarca.
Alessandro Costacurta terminò la sua carriera calcistica proprio con la maglia del Milan ed ha intrapreso una carriera da opinionista sportivo. Oggi compare in molte trasmissioni di Sky Sport.
Roque Junior è considerato un vero e proprio eroe per aver giocato gran parte della finale di Champions contro la Juventus da infortunato. Oggi è rimasto nel mondo del calcio, ha preso il patentino da allenatore sia in Italia che in Brasile. Nel Mondiale del 2014, in patria, ha fatto scouting per la nazionale brasiliana. Sta continuando a studiare per fare il direttore sportivo.
Dire qualcosa su Paolo Maldini sarebbe superfluo. Protagonista nel passato e protagonista nel presente rossonero. Speriamo anche nel futuro…
Gennaro Gattuso dopo il suo ritiro ha anche allenato i rossoneri sfiorando davvero di poco la qualificazione alla Champions League dopo diversi anni di astinenza. Dopo l’avventura da tecnico del Napoli si è preso una piccola pausa.
Federico Giunti, che in quel derby segnò grazie ad una magistrale punizione, ha allenato la Primavera rossonera dal 2018 al 2022. E’ stato esonerato proprio qualche giorno fa a causa di risultati poco felici.
Andres Guglielminpietro ha intrapreso come molti altri una carriera da allenatore che però non è stata molto fortunata. Oggi fa il procuratore e gestisce ben due negozi di abbigliamento sportivo tra Italia e Argentina.
Kakhaber Kaladze visse una tragedia familiare con la scomparsa del fratello nel 2001 ed il corpo ritrovato soltanto nel 2006. Dopo il ritiro nel 2012 ha cambiato vita entrando in politica. In Georgia ha avuto un importante ruolo da vice premier ed oggi è sindaco della città di Tbilisi.
Serginho, anche lui mattatore in quella storica gara, è rimasto molto affezionato al Milan ed in particolare al suo grande amico Nelson Dida. Da poco si è appassionato al Padel, il gioco del momento.
Gianni Comandini è un altro giocatore che timbrò in quella partita. Oggi si è allontanato dal calcio, prima aprendo dei locali a Cesena e adesso appassionandosi al surf. Ha deciso di aprire una scuola dedicata a questo sport.
Jose Mari è quello che forse ha cambiato in maniera più radicale la sua vita. Da giocatore che non rispettò del tutto le aspettative a culturista. Il cambio di fisico è impressionante: basta cercare una sua foto e vi assicuriamo che rimarrete sbalorditi.
Andriy Shevchenko (così come l’allenatore dell’epoca, Mauro Tassotti) è diventato allenatore ed il suo vice è proprio Tassotti. Insieme sono stati al timone dell’Ucraina, e in questa stagione sono subentrati nel Genoa. Soltanto per un breve periodo però, esonerati proprio dopo una fatale sconfitta contro il Milan.
Leonardo è stato dirigente ed anche allenatore del Milan. Passato successivamente all’Inter nell’anno dell’ultimo Scudetto rossonero, oggi è tornato a fare il dirigente prima al Milan con Maldini ma adesso in Francia, al Paris Saint-Germain.