Pioli al termine di Verona-Milan ha parlato ai microfoni di DAZN: stasera si aspettava prestazione e risultato positivo al Marcantonio Bentegodi.
Dopo la vittoria dell’Inter sull’Empoli a San Siro, c’era grande curiosità di vedere il Milan impegnato a Verona contro l’Hellas. Per i rossoneri era importante vincere per rimettersi al primo posto della classifica. Missione compiuta: successo per 3-1.
Stefano Pioli al termine del match ha parlato ai microfoni di DAZN: “Sono molto innamorato di questo Milan, dei miei giocatori. So quello che ci stanno mettendo e qual è il nostro percorso. Manca un’altra vittoria, sarà difficile la prossima partita”.
La squadra gioca con coraggio, il mister concorda: “Il coraggio e il crederci derivano dalle esperienze e dalle prestazioni. Nei primi 20-25 minuti avevamo giocato bene, poi siamo andati sotto ma sapevamo di avere le qualità per farcela. Abbiamo superato tanti gradini e abbiamo gli ultimi due da superare. Dobbiamo mantenere voglia e concentrazione”.
Un pensiero sull’Atalanta, prossimo avversario: “All’andata con l’Atalanta per 70 minuti abbiamo fatto una delle migliori partite. Loro sono una squadra forte. Vedremo come prepararla e che caratteristiche mettere in campo”.
Commenti su Sandro Tonali e Rafael Leao, grandi protagonisti a Verona: “Giovani, ma forti. Dopo due giorni di preparazione, li ho ritrovati completamente diversi. La vacanza li ha aiutati a metabolizzare tutto. Dobbiamo continuare così. Abbiamo avversari difficili da superare ancora”.
Pioli prosegue così il suo intervento post-partita: “Ci vuole tempo per costruire una squadra e conoscere i calciatori. Ti accorgi che ci sono anche caratteristiche diverse che puoi sfruttare. Sandro ha una gamba incredibile e grandi tempi, può diventare adatto agli inserimenti. Può essere una grande mezzala. Sta dimostrando una crescita. Queste prestazioni positive gli danno consapevolezza e fiducia”.
Tonali paragonato a Daniele De Rossi: “Ho difficoltà a confrontare dei giocatori con altri. A Tonali il primo giorno ho chiesto la sua posizione ideale. Disse di sentirsi più Gattuso che Pirlo, al quale veniva paragonato. De Rossi completa un po’ entrambi”.
Atalanta e Sassuolo saranno la chiusura di un cerchio, pensando anche al recente passato: “Sicuramente lo rappresenteranno. Siamo alle tappe finali e determineranno il piazzamento finale. Questo Milan è nato nella sconfitta umiliante a Bergamo, abbiamo capito cosa fare per far crescere la squadra. Abbiamo imparato tanto, ora speriamo di finire al meglio il campionato. Dobbiamo lottare senza cambiare la nostra mentalità”.
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