Il Milan deve ancora chiarirsi le idee sul fronte societario. Non è da escludere che possano interrompersi certi negoziati.
Giorni caotici dal punto di vista societario per il Milan. Fino a qualche giorno fa il club rossonero sembrava destinato ad un passaggio di consegne ormai scritto, che però ad oggi sembra più complesso.
Nelle ultime settimane si è detto e scritto dell’offerta sostanziosa di Investcorp per le quote di maggioranza del Milan. Ovvero del fondo di origine del Bahrein, guidato da Mohammed Al Ardhi.
Offerta complessiva da 1 miliardo e 180 milioni di euro per ottenere la gestione completa del Milan. La volontà di investire pesantemente nel calcio italiano ed in un brand sportivo storicamente eccellente. Un’ottima notizia anche per i tifosi rossoneri, i quali iniziavano a fantasticare un mercato a cinque stelle già la prossima estate. Ma tutto sembra essersi raffreddato.
Quando tutto sembrava apparecchiato per le strette di mano finali ed il signing imminente, la trattativa con Investcorp ha subito una frenata. Colpa probabilmente dell’inserimento di un nuovo fondo, stavolta statunitense, interessato al Milan e che sta convincendo maggiormente la famiglia Singer.
Si tratta di RedBird Capital, fondo che si occupa di gestire e accrescere le potenzialità di marchi in ascesa, anche nello sport. Tale manifestazione di interesse ha sia incuriosito Elliott, sia mandato su tutte le furie Al Ardhi.
Come scrive La Repubblica quest’oggi, il fondo Investcorp si è innversosito. Perché aveva raggiunto un accordo di massima con Elliott, giorni fa ha terminato la due diligence, ovvero lo studio dei conti societari, e aveva ottenuto persino un’esclusiva a trattare al 29 aprile scorso. Nonostante tutto ciò, l’inserimento di RedBird ha aperto nuovi scenari.
Ma perché Elliott sta mettendo in secondo piano il progetto Investcorp, nonostante le cifre benevole? La famiglia Singer non è convinto al 100% della modalità di investimento ed acquisizione, visto che si parlava dell’emissione di bond a debito da 400 milioni di euro. Inoltre la struttura del portfolio del fondo arabo non è troppo chiara, anche per i consulenti di Elliott che stanno ovviamente studiando a fondo i propri interlocutori.
Dubbi e frenate in vista, non è da escludere che i dialoghi con Investcorp possano anche saltare da un momento all’altro, lasciando così strada libera per RedBird. Ma il mondo della finanza è in continua evoluzione e non mancheranno sorprese, da una parte o dall’altra.