Zlatan Ibrahimovic si confessa a ESPN. Non c’è certezza sul futuro dello svedese ma la paura di smettere è davvero tanta. Ecco le sue dichiarazioni
Il futuro di Zlatan Ibrahimovic resta tutto da scrivere. E’ evidente che qualcosa è cambiato negli ultimi mesi. Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, c’era praticamente la certezza che il Milan e lo svedese sarebbero andati avanti insieme.
Nuovi stop, più o meno lunghi, hanno spinto Ibra a posticipare la scelta. Oggi è davvero tutto in dubbio: lo svedese continua a faticare giornalmente per presentarsi al meglio la domenica. La sua settimana, però, non è più come quella di tutti gli altri: Ibra è costretto a lavorare di più, dentro e fuori dal campo. Tanti sacrifici e forza di volontà per essere col gruppo al termine della settimana. Ibrahimovic sta riflettendo per capire se questi sacrifici potrà farli ancora per un altro anno.
Ibrahimovic, intervistato da ESPN, si mostra combattuto. La voglia di lottare è ancora tanta ma gli infortuni non lo lasciano più in pace: “Ovviamente è frustrante – afferma lo svedese in lunga intervista -, vorrei essere sul campo in ogni partita, soffro quando non posso esserci perché vorrei fare sempre di più”.
Il futuro resta un incognita ma il tempo sta per scadere. Sono gli ultimi momenti di una lunga carriera e Ibra ne è consapevole: “Sono vicino alla linea di porta e sono un po’ impaurito... Se mi dovessi fermare quale sarebbe il mio prossimo capitolo? Potrei fare tante cose, ma nessuno ti dà l’adrenalina che ti dà il campo. Sto cercando di andare oltre ma per continuare bisogna stare bene fisicamente. Ho bisogno di divertirmi quando gioco. Se soffri troppo non ha senso, bisogna essere realisti e dirsi ‘è abbastanza’. Ma non penso al ritiro, non sarei capace di aiutare i miei compagni e me stesso nel fare ciò che vorrei.