Niente più rigori a favore per il Milan. I rossoneri non calciano una massima punizione dal lontano 17 gennaio. Un dato davvero curioso
Sono ben sedici le partite che il Milan non riceve un calcio di rigore a favore. Son stati giocati 13 match in Serie A e 3 in Coppa Italia, davvero una vita.
L’ultimo penalty, peraltro sbagliato, risale allo scorso 17 gennaio. In quella circostanza fu Theo Hernandez a non riuscire a segnare. Da quel momento più nessuno si è presentato dal dischetto.
Un dato statistico che non sta passando chiaramente inosservato anche perché da quella partita, che passerà alla storia per il gol non convalidato a Messias, non sono mancati gli episodi arbitrali che hanno fatto storcere il naso ai rossoneri.
Già contro la Juventus, il 23 gennaio, ci sarebbe potuta essere l’occasione di calciare un rigore ma l’evidente fallo di Alex Sandro su Calabria non è stato considerato tale.
Ci sarebbe dovuto essere anche in Milan-Inter, di Coppa Italia, per il placcaggio di Skriniar su Giroud. L’arbitro e la VAR hanno però lasciato correre, come contro il Napoli, nell’azione che ha vito protagonisti Bennacer e Koulibaly, del 6 marzo, e nella sfida contro il Bologna, del 4 aprile: in questa circostanza è ancora una volta il bomber francese il protagonista, venendo letteralmente affossato da Theate.
Sei giorni dopo non è considerato punibile con un penalty la spinta di Singo ai danni di Theo Hernandez, in Torino-Milan. Proteste vibranti, il 24 aprile, per Lazio-Milan. Il tocco di mano di Luis Alberto è netto ma anche in questo caso non c’è rigore per l’arbitro e i suoi assistenti.
Veniamo dunque all’ultimo match, quello di ieri, contro la Fiorentina: inspiegabile non concedere la massima punizione per il fallo commesso da Ikone su Rafael Leao.
Tra episodi dubbi e sviste arbitrali, il rigore al Milan manca dunque da troppo tempo, quasi quattro mesi. Sarà certamente un caso. Un caso particolare che è giusto sottolineare. D’altronde, l’anno scorso, si sprecavano gli articoli per ricordare i tanti rigori concessi al Milan, anche se in maniera corretta.