Zlatan Ibrahimovic poteva vestire la maglia del Napoli. Ecco come è andata secondo Aurelio De Laurentiis. Le sue parole
Zlatan Ibrahimovic è uno dei principali artefici della svolta del Milan. L’arrivo del campione svedese ha permesso alla squadra di Stefano Pioli di svoltare.
Leadership, dentro e fuori dal campo, hanno fatto la differenza, con i giocatori, che in poco tempo, hanno acquisito una mentalità vincente. Tutti hanno voglia di dare di più e un po’ è merito dell’ex Galaxy, che dà l’esempio giorno per giorno.
Il Milan oggi è in lotta per lo Scudetto, con il suo leader tornato al momento giusto per trascinare i suoi ragazzi ad un traguardo insperato.
E’ innegabile, dunque, che Ibrahimovic abbia cambiato il Milan ma la storia sarebbe potuta andare diversamente. Lo svedese, senza contratto dopo l’avventura a LA Galaxy, faceva gola a tante squadre. Prima della firma nel dicembre del 2019, Ibra era stato cercato con forza sia dal Bologna sia dal Napoli.
E’ stato il presidente De Laurentiis a confermare, ancora una volta, come Ibra sia stato ad un passo dal vestire la maglia azzurra: “Carlo Ancelotti lo reputo un fuoriclasse – afferma a DAZN – Che però non ha saputo farsi amare dalle curve: non hanno mai avuto la percezione che si trattasse di ‘uno di noi’. Zlatan Ibrahimovic? C’era l’accordo totale tra le parti, poi c’è stato l’esonero di Ancelotti. A quel punto Rino Gattuso mi chiamò e mi disse: ‘Non avevamo bisogno di Ibra, perché…’. E io mio fidai”.
Momento no del Napoli – “In questo campionato il Napoli è stato come la Ferrari a Imola: siamo partiti bene, poi siamo caduti, tra tra Covid, Coppa d’Africa e altre limitazioni che hanno complicato il lavoro di tutti. Problema psicologico già riscontrato in passato? Tutte ca***te. Non posso pensare che esista una mosca tsé-tsé che, a un certo punto, si metta a creare problemi all’intera squadra, composta da giocatori di così alto livello. Mi sembra assurdo. Luciano Spalletti? L’ho voluto io”.