La nuova e futura proprietà araba del Milan dovrà anche valutare la situazione di Ibrahimovic, in scadenza a fine stagione.
Tra le questioni da risolvere in casa Milan in vista della prossima stagione spicca anche quella relativa ad uno dei calciatori più rappresentativi del club.
Tra i calciatori in scadenza a giugno c’è anche Zlatan Ibrahimovic. Ma la sua situazione, rispetto a quella di compagni come Kessie o Romagnoli, è sensibilmente diversa. Sia per l’importanza strategica dello svedese all’interno del Milan, sia per l’elevata età anagrafica di quest’ultimo.
L’idea del club è sempre stata quella di consentire ad Ibra di decidere autonomamente il proprio destino. Il fattore anagrafico non è secondario, visti anche i tanti infortuni subiti nell’ultima stagione. Per questo motivo il centravanti classe ’81 sarà chiamato ad un’intensa riflessione prima di prendere la decisione finale.
Ibra uomo immagine: Investcorp spinge per il rinnovo?
Ma cosa cambierà nel futuro di Ibrahimovic con l’avvento della nuova proprietà? Il quesito posto oggi dall’edizione della Gazzetta dello Sport è molto intrigante, visto che i piani della società araba potrebbero non collimare con quelli dell’attuale dirigenza.
In realtà la figura di Ibra resterà centrale anche per Investcorp, per un semplice motivo. L’intenzione primaria del fondo del Bahrein sarà quella di riportare il Milan ad un livello altissimo, sia sportivamente che finanziariamente. Per riuscirvi urgerà un gran lavoro sul brand, puntando sui capisaldi della gloriosa tradizione rossonera.
Chi meglio di Ibrahimovic potrebbe fungere da uomo immagine in tal senso. Lo svedese resta ad oggi il calciatore del Milan più riconoscibile nel mondo, una sorta di figura centrale che ancora vende magliette con il proprio nome, oltre ad essere ormai una figura televisiva rilevante dopo la partecipazione a Sanremo 2021 ed a molti spot pubblicitari.
Tale idea avvicina dunque il rinnovo annuale di Ibrahimovic. Si vocifera di un accordo già scritto per 2 milioni più bonus, una sorta di stipendio simbolico che l’attaccante potrebbe accettare pur di avere l’opportunità di giocare ancora. Accordo per il quale Investcorp certamente non si metterà di traverso.
L’ostacolo come detto è rappresentato dalle condizioni fisiche e muscolari di Ibra. In questa stagione il centravanti si è fermato in ben quattro occasioni, saltando diversi incontri ufficiali per problemi sia al ginocchio che al tendine d’achille. Ma dovrà essere lo stesso Zlatan a capire se varrà la pena giocare ancora in Serie A o scegliere altre soluzioni. Pesa la mancata chance di disputare l’ultimo Mondiale in Qatar, ma il Milan è un altro discorso.