Le parole dell’ex tecnico rossonero, oggi opinionista sportivo, Arrigo Sacchi. Ha parlato di Milan e Inter ai microfoni de La Gazzetta dello Sport
Siamo arrivati al momento forse decisivo del campionato di Serie A. Milan e Inter (forse Napoli) si giocano lo Scudetto quando mancano quattro giornate al termine di questa estasiante stagione calcistica. Per la precisione cinque, almeno per ciò che concerne l’Inter di Inzaghi, che proprio domani sera affronterà il Bologna nel recupero.
Se i nerazzurri dovessero aggiudicarsi il match battendo la squadra emiliana al Dall’Ara, passerebbero in vetta alla classifica in maniera definitiva ed a parità di gare disputate con il Milan, ed in questo modo tutto sarebbe più corretto soprattutto per i tifosi. Ci si renderebbe davvero conto di chi è il leader di questa Serie A quando siamo ormai alle battute finali.
Una lotta continua quella tra Inter e Milan, anche a distanza. Non sono bastate a quanto pare addirittura quattro incontri in questa stagione tra i due club cugini: due in campionato e due in Coppa Italia. In Serie A il doppio confronto premia il Milan (pareggio all’andata e vittoria rossonera al ritorno), mentre in Coppa è ancora aperta la ferita del 3-0 subito dai rossoneri una settimana fa nel match di ritorno che ha permesso a Brozovic e compagni di approdare in finale, dove affronteranno la Juventus di Massimiliano Allegri.
Quest’oggi, sulle note del famoso quotidiano italiano La Gazzetta dello Sport, sono apparse delle importanti e significative dichiarazioni da parte di una vecchia conoscenza del calcio italiano in generale ma più nello specifico di un ex allenatore del Milan che qui ha lasciato davvero un gran bel ricordo. Ovviamente parliamo di Arrigo Sacchi, storico tecnico dell’era Berlusconi che ha portato in alto il nome del Milan.
Ultimamente spesso sta giudicando, partita dopo partita, l’operato della squadra di Stefano Pioli, sempre con parole di elogio e cercando di enfatizzare quello che è il percorso dei rossoneri. Anche oggi ha fatto lo stesso, mettendo a confronto i rossoneri con l’Inter: “Sicuramente l’Inter dal punto di vista qualitativo è la più forte, ma gioca un calcio stile anni ’60. Un calcio antico. Questo modo di scendere in campo può funzionare ancora in Italia, ma in ambito europeo ti penalizza. A differenza del Milan che sa di non essere la più completa ma è quella che più si avvicina ad un calcio completo, moderno. La vedo come una squadra internazionale“.