Le parole di un commosso Paolo Maldini nell’aereo che questa notte ha riportato i ragazzi di Pioli a Milano dopo la vittoria con la Lazio
Senso di appartenenza, emozione pura, milanismo vero. Tutto questo è ciò che rappresenta Paolo Maldini, una vita con i colori del Milan cuciti sulla pelle ed una dinastia che ha fatto la storia di questo club. Ancora oggi Paolo è nella famiglia rossonera e si emoziona così come succedeva venti, trenta anni fa.
Dopo la meravigliosa vittoria di ieri sera sul campo della Lazio, ottenuta al novantaduesimo grazie alla rete di un eroico Sandro Tonali, Paolo Maldini si è fiondato in campo al triplice fischio per abbracciare tutta la squadra. Visibilmente emozionato, aveva voglia di correre sotto la Curva Sud come faceva quando indossava gli scarpini, poi però in un momento di lucidità forse si è ricordato che adesso lui è il direttore dell’area tecnica rossonera.
Fatto sta che queste emozioni sono le stesse, forse, di quelle che lui ha vissuto da protagonista in campo. Sono quelle vittorie che non si dimenticano, quelle che possono decidere una stagione. Il Milan ha il dovere di crederci ancora, a quattro giornate dal termine del campionato. Solo così si potrà non avere rimpianti quando tutto sarà finito.
Sull’aereo che questa notte ha riportato tutto il gruppo squadra a Milano, Paolo Maldini ha parlato ai microfoni di Milan TV analizzando sia la partita che la stagione in generale del Milan. Le sue parole infondono fiducia: se lui ci crede ancora, allora anche tutta la piazza ha l’obbligo di farlo: “In questa chiacchierata voglio dire soltanto che sono orgoglioso. Della squadra, dello staff, dei tifosi. Lo dico da Milanista. E’ un’emozione vera, è il succo del nostro lavoro, quello che ci fa stare veramente bene e che ci fa provare delle sensazioni bellissime. Quando succedono queste cose l’obiettivo è fare il massimo, noi ci proveremo. A inizio anno qualcuno non ci dava nemmeno tra le prime quattro, questo è stato uno stimolo. Dobbiamo mantenere questo spirito di sacrificio. Se siamo qua è perché ci abbiamo sempre creduto, anche quando non lo comunicavamo. All’interno del gruppo lo abbiamo sempre pensato ed è giusto così. Il Milan negli ultimi 20 anni ha vinto due Scudetti. Sarebbe un risultato incredibile, dobbiamo provarci fino in fondo. Dobbiamo avere la consapevolezza di aver dato il massimo“.