Ha provocato forti dubbi l’intervento di Strakosha durante Lazio-Milan. Il portiere ha preso la palla con le mani fuori area.
Il Milan è impegnato all’Olimpico contro la Lazio di Maurizio Sarri, già sotto di 1-0 a causa del gol di Ciro Immobile. Sono bastati quattro minuti ai biancocelesti per andare in vantaggio, complici ancora degli errori difensivi della retroaguardia rossonera.
Subito dopo aver subito la rete, il Milan ha cercato di ritrovare grinta e carattere. In particolare, c’ha provato Junior Messias a far sentire la sua presenza in area avversaria andando in pressione su Strakosha. Il portiere della Lazio, in possesso del pallone, ha calciato prendendo in pieno il brasiliano.
La palla ha così rimpallato sul rossonero per poi tornare sull’estremo difensore che l’ha acciuffata in maniera evidente con le mani fuori dalla sua area. Una presa quella di Strakosha che ha suscitato parecchi dubbi. Guida ha soltanto ammonito il portiere, ma molti, giocatori in campo e tifosi fuori, hanno recriminato il cartellino rosso e quindi l’espulsione.
In realtà, è sembrata abbastanza corretta la decisione dell’arbitro in campo. E il regolamento spiega bene il perchè. Dopo la ribattuta, Messias non si trovava in una chiara e netta situazione da gol. Se fosse stato il contrario, allora sì che sarebbe stato necessario espellere l’estremo difensore. Ma il brasiliano era ben distante dalla porta e in più abbastanza decentrato.
Di seguito la regola che spiega con precisione:
Qualora il portiere tocchi intenzionalmente il pallone con le mani fuori della propria area di rigore, quale decisione adotterà l’arbitro? Nel caso l’azione del portiere abbia interrotto una possibilità, o una evidente opportunità di segnare una rete, l’arbitro concederà un calcio di punizione diretto ed espellerà il portiere. Nel caso l’intervento del portiere abbia interrotto un’azione di giuoco di importante sviluppo, l’arbitro concederà un calcio di punizione diretto e ammonirà il portiere.