Archiviata la pesante sconfitta rimediata in Coppa Italia contro l’Inter, adesso il Milan deve tuffarsi interamente nel finale di campionato
Non c’è tempo per guadare indietro e pensare ai rimorsi. Certo, ce ne sono tanti, per un derby che ha visto il Milan protagonista in negativo. Pesante il passivo contro l’Inter, secco 3-0, ma risultato assolutamente bugiardo per quello che si è visto in campo. Evitiamo di parlare di decisioni arbitrali, concentrandoci soltanto sul campo.
Perché nonostante tutto alcuni giocatori hanno dato buoni segnali, come ad esempio Brahim Diaz, entrato molto bene e determinato nella seconda frazione di gioco. Terminata l’avventura in Coppa Italia, è tempo per i ragazzi di Stefano Pioli di concentrarsi solo ed esclusivamente sul rush finale di questa Serie A. Mancano cinque giornate al termine del campionato e bisogna cercare di ottenere quanti più punti possibili e sperare, ovviamente, in un passo falso di chi è davanti in questo momento.
Il Milan però non può far altro che guardare in casa propria e pensare partita in partita al proprio cammino. La speranza è che questa batosta in Coppa dia una scossa di “nervosismo positivo”, una sorta di scossa al gruppo. Che la rabbia, insomma, si trasformi in energia. C’è l’occasione per riscattarsi già tra pochi giorni, esattamente domenica sera, quando i rossoneri affronteranno allo stadio Olimpico di Roma la Lazio di Maurizio Sarri.
Se il Milan, come abbiamo detto, deve pensare soltanto a se stesso, Pioli sicuramente avrà saputo che la Lazio non se la passa benissimo in questi giorni. Al ritrovo per gli allenamenti di preparazione in vista della sfida al diavolo, infatti, i biancocelesti si sono praticamente dimezzati numericamente a causa di varie problematiche. C’è ad esempio da monitorare la situazione riguardante Pedro e Patric, al momento out per problemi muscolari ed in forte dubbio per il big match di domenica.
Ma non sono gli unici assenti a Formello. A preoccupare i tifosi laziali è soprattutto l’influenza che ha colpito vari giocatori: Strakosha, Adamonis, Marusic, Luiz Felipe, Radu, Cataldi e Raul Moro, a cui quest’oggi si è aggiunto Milinkovic-Savic. Subito la società si è attivata per effettuare i test anti-Covid, ma nessuno di questi ha dato esito positivo. Si dovrebbe trattare per cui di semplice sintomatologia febbrile-intestinale, come riportato dal Corriere dello Sport. Resta comunque da monitorare la condizione di tutti questi calciatori che al momento darebbero forfait in vista del Milan. Situazione davvero particolare per la Lazio che già dovrà fare i conti con uno stadio semivuoto a causa dello sciopero del tifo caldo.