Zlatan Ibrahimovic ha risposto così sui social a coloro che lo danno già pronto ad appendere gli scarpini al chiodo e lasciare il Milan.
Il Milan è già proiettato al futuro. A prescindere da come finirà la stagione, con la corsa Scudetto ancora in piedi, il club rossonero subirà vari cambiamenti strutturali.
La questione societaria tiene banco, con il possibile passaggio di proprietà da Elliott al fondo Investcorp. Ma anche le notizie sul mercato non mancano. In particolare si parla di un colpaccio in attacco per la squadra di Stefano Pioli, che vorrebbe ringiovanire il proprio reparto offensivo.
In tal senso va valutata la situazione di Zlatan Ibrahimovic. Il leader della formazione rossonera, alla soglia dei 41 anni e col contratto in scadenza, deve decidere se proseguire o no. In molti parlano di ritiro per lo svedese, ma la scelta sta tutta nelle sensazioni di Ibra che, come fatto capire anche da Paolo Maldini, avrà l’ultima parola.
I tanti infortuni stagionali hanno compromesso l’apporto di Ibrahimovic al suo Milan. Ginocchia malandate, polpaccio troppo spesso in affanno e persino il tendine d’achille che lo ha lasciato fuori per diversi mesi. Segni di un fisico che, inevitabilmente, risponde sempre meno agli stimoli ad alto rango.
Ma nonostante ciò Ibra non ha perso l’entusiasmo, anzi, ha voluto rispondere a modo suo a coloro che parlano dello svedese già come un ex calciatore. Lo ha fatto sui suoi profili social, mostrando un video del suo allenamento personalizzato, che lo vede calciare il pallone con la consueta rabbia agonistica.
Zlatan ha pubblicato il video del suo allenamento a tiri in porta con una didascalia ben chiara: “Decido io quando fermarmi. Così come decido che il pallone giallo sta per colpirti”. Ed effettivamente la ripresa si interrompe con Ibra che calcia la sfera di colore giallo perfettamente al centro della telecamera.
Una sorta di metafora più che figurata per far capire che l’intenzione di fermarsi ancora non c’è. Ibrahimovic, nonostante i tanti problemi muscolari, ha ancora voglia di giocare e mettersi a disposizione del suo Milan. Segnali diretti anche alla dirigenza, che potrebbe discutere a breve un rinnovo annuale per lo svedese, il quale accetterebbe anche un ingaggio meno oneroso. Con buona pace però della futura proprietà araba.