Le parole di Jaap Stam, ex campione di Lazio e Milan, che ha consigliato ai rossoneri il prossimo colpo di mercato in difesa.
Il Milan in passato ha avuto la fortuna e la bravura di possedere il cartellino di tanti grandi difensori. Durante l’era Ancelotti sono passati in maglia rossonera diversi stopper e terzini di caratura internazionale.
Uno di questi è sicuramente stato Jaap Stam. Colosso olandese che il Milan prelevò già 31enne dalla Lazio, ma autore di un paio di ottime stagioni in maglia rossonera. Dal 2004 al 2006, fu titolare nella maledetta finale di Champions League di Istanbul.
Stam oggi fa l’allenatore. Ha guidato negli scorsi anni club come Feyenoord e Cincinnati, ma ora è alla ricerca di una nuova squadra. Nel frattempo, interpellato dalla Gazzetta dello Sport, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Milan e sui piani futuri del suo vecchio club.
Stam esalta Tomori: “Fortissimo e veloce, soldi spesi bene”
L’olandese è rimasto legato ai colori rossoneri, come ammesso quest’oggi. Non a caso segue molto il Milan di Pioli e lo vede favorito per il titolo in Italia: “Spero vinca il Milan, è una squadra completa e se lo merita. Vedo tanti fattori positivi: progettualità, idee, programmazione, giovani. In questo va detto bravo a Maldini e alla società. Il Milan investe, non spende a caso”.
Tomori è un difensore che piace molto a Stam: “Forte forte, davvero, soprattutto nell’uno contro uno. E poi è veloce, usa bene il corpo e sa marcare. Non è scontato, si fidi. Lui e Kalulu hanno trovato un’ottima intesa. Sono soldi spesi benissimo”.
Stam viene chiamato a dare un parere su Sven Botman, suo connazionale e difensore che piace molto al Milan: “Chiunque lo prende fa un affare. Nel 2013 ero vice allenatore del Pec Zwolle in Olanda, lui aveva 13 anni e giocava nell’Ajax. Appena l’ho visto mi sono detto ‘beh, questo ragazzino non è male’. Mi somiglia? In qualcosina, è molto solido ma io facevo anche il terzino. Ha visione di gioco, senso della posizione e tecnica, ma non è velocissimo. Per questo con Tomori si completerebbe. Chi lo prende sta a posto per 4-5 anni. Può giocare in una difesa a 3 o a 4. Ha tutto per diventare uno dei migliori centrali d’Europa”.
Sul suo ex avversario Ibrahimovic: “Può giocare altri 2 anni. Va gestito, è ovvio, ha quasi 41 anni, ma averlo nello spogliatoio fa la differenza. Basta vedere dov’era il Milan senza di lui e dov’è adesso. Ha una personalità trainante. In un paio di Milan-Juve ci siamo affrontati, tirandoci calci senza pietà. Ma poi ci stringevamo la mano a fine partita, un duello tra giganti”.
Infine Stam si è candidato per un posto da allenatore in Serie A: “Amo il calcio offensivo, mi piace far divertire la gente, io ero uno da tackle in scivolata. Cerco una nuova sfida e sono aperto a tutto, ovviamente anche all’Italia. Ho amato vivere lì, tra Lazio e Milan sono stati 5 anni bellissimi”.