Non solo Scudetto. A inizio millennio, Milan e Inter si contendevano anche la Champions League. Due grandi squadre protagoniste però, loro malgrado, di una delle serate più brutte nella storia del calcio europeo.
“Mi auguro con tutte il cuore di non incontrare squadre italiane nei quarti di finale di Champions League“, questo l’auspicio di Adriano Galliani all’indomani della brillante qualificazione ottenuta dal Milan negli ottavi contro il Manchester United tra febbraio e marzo 2005.
A due anni di distanza dal trionfo nel 2003 si facevano ancora sentire le scorie di tensione dei match contro Inter e Juventus, anche loro presenti nell’urna di Nyon. L’auspicio di Galliani però non sarà esaudito. Ci sarà ancora un doppio Derby per decretare una delle quattro qualificate in semifinale.
“Ora abbiamo finalmente la possibilità di toglierci quel fastidio“, così Massimo Moratti accolse l’esito del sorteggio, riferendosi alla possibile rivincita contro i rossoneri. La tensione era la stessa di due anni prima. San Siro, gremito all’inverosimile, accoglie le due squadre per l’andata che il Milan disputa in casa e vince per 2-0 con i gol di Stam e Shevchenko, entrambi di testa.
Alla stregua di quanto avvenuto nella semifinale 2003, il ritorno si gioca subito la settimana seguente, il 12 aprile 2005, esattemente 17 anni fa. L’Inter di Mancini è carica per un’impresa memorabile ma trova sulla sua strada il solito Shevchenko in serata di grazia in Champions e un Nelson Dida insuperabile. I nerazzurri creano ma è il Milan a passare con una bordata da fuori area di Sheva che non lascia scampo (per l’ennesima volta) a Toldo. L’Inter deve fare almeno quattro gol per passare e continua provarci.
Al 26′ della ripresa, i nerazzurri segnano con Cambiasso ma l’arbitro Merk annulla. Sarebbe cambiato poco in ottica qualificazione ma tanto basta per scatenare la furia dei tifosi interisti. Dagli spalti piove di tutto in campo fino al fattaccio. Un fumogeno colpisce Dida che cade a terra. Mentre il portiere viene soccorso, il lancio di oggetti e fumogeni prosegue. La partita viene sospesa. Impossibile continuare. Si riprende dopo circa mezzora con Abbiati in porta ma non cambia nulla. Le intemperanze proseguono fino alla sopensione definitiva.
L’Inter si prenderà il 3-0 a tavolino e le porte chiuse a San Siro nell’edizione successiva di Champions. Il Milan estromette i Cugini per la seconda volta consecutiva dalla Champions e arriva alla finale di Istanbul, persa incredibilmente con il Liverpool.
Ancora a 17 anni di distanza, di quella serata restano indelebili due immagini: quella di Dida ferito (e ustionato) a terra e l’altra con Materazzi e Rui Costa che, a centrocampo, assistono impietriti a quanto sta accadendo. Da quella sera, Dida, il portiere paratutto che ha trascinato il Milan alla vittoria della Champions ’03 e dello Scudetto 2003-04, non sarà più lo stesso…