La Procura della FIGC ha presentato le proprie richieste per l’inchiesta sulle plusvalenze che coinvolge anche Juventus e Napoli.
È partito il processo sportivo sul caso delle plusvalenze gonfiate che riguarda undici club italiani e sessantuno dirigenti che sono sotto accusa. Oggi c’è stata la prima udienza presso il Tribunale federale nazionale, presieduto da Carlo Sica.
Le società della Serie A coinvolte sono Juventus, Napoli, Genoa, Sampdoria ed Empoli. In Serie B, invece, sono Parma e Pisa. Tutti i rispettivi presidenti sono coinvolti assieme ad altri dirigenti sportivi.
La Gazzetta dello Sport scrive che la Procura della FIGC ha chiesto 16 mesi e 10 giorni di inibizione per Fabio Paratici, ex direttore sportivo della Juventus che adesso lavora al Tottenham. Per l’attuale ds Federico Cherubini chiesti 6 mesi, mentre per il presidente Andrea Agnelli 12 mesi. 8 per Pavel Nedved e Maurizio Arrivabene. Per la società chiesta una multa da 800 mila euro.
Per quanto riguarda il Napoli, l’accusa ha domandato 11 mesi e 5 giorni di inibizione ad Aurelio De Laurentiis. 6 mesi e 10 giorni per la moglie, il figlio Edoardo e la figlia Valentina. Infine 329 mila euro di ammenda per il club. Il processo andrà avanti giovedì e venerdì, con sentenze che dovrebbero arrivare dopo Pasqua. Il nuovo Codice di Giustizia Sportiva consente di avere tempi abbastanza rapidi.
Dopo il primo grado, la sentenza della Corte Sportiva d’Appello è attesa per metà maggio o comunque prima della fine della stagione agonistica. Previsto anche ultimo grado presso il Collegio di Garanzia del CONI.