Torino-Milan, cronaca e highlights del match della 32.a giornata di Serie A, disputato domenica 10 aprile all’Olimpico
Il Milan si presenta Torino con un’impovvisa emergenza a causa del forfait di Bennacer, Ibrahimovic, Rebic e Castillejo. Assenze inaspettate alla vigilia che si aggiungono a quelle di Romagnoli e Florenzi.
Primo tempo molto complicato per i rossoneri. I granata mbrigliano Hernandez e compagni che stentano ad imbastire una manovra efficace e incisiva. Le occasioni da gol latitano. L’unica, per il Milan, se la procura Calabria con un diagonale dall’area di rigore che impegna Berisha in tuffo.
Bremer fa buona guardia su Giroud mentre Leao non trova spazi adeguati per innestare il turbo. A intermittenza anche Diaz e Saelemakers. Il Torino crea un’unica opportunità con un tiro ampiamente fuori di Ricci. Pur senza soffrire, Tomori e Kalulu rimediano una pericolosa ammonizione. Al 45′, senza recupero, Doveri fischia la fine dell prima frazione che si conclude con un giusto 0-0.
Secondo Tempo
Partita più viva nella ripresa. La prima occasione è del Torino con un tiro di Vojvoda diretto sotto la traversa, deviato magistralmente da Maignan. Il Milan risponde con una sgroppata di Leao che manca la conclusione da distanza ravvicinata. Sul contrasto, la palla arriva a Tonali, nulla da fare. Ci pensa poi a Belotti a procurare un brivido alla retroguardia rossonera. Splendido l’aggancio che sorprende Tomori poi provvedenziale nel contrastare il tiro diretto in porta dell’attaccante.
L’ultima parte di match vive sugli sterili attacchi del Milan. Se si esclude un tentativo di Tonali parato da Berisha, non accade nulla di eclatante. Le speranze dei rossoneri si infrangono al 95′ sul tiro su punizione di Hernandez respinto in barriera da un implacabile Bremer.
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Un pareggio tutto sommato giusto, nel quale però non manca un rimpianto ovvero un netto fallo da rigore di Singo su Hernandez non sanzionato dall’arbitro senza nemmeno consultare il Var. Un punto guadagnato sul Napoli, due punti persi dall’Inter. Entrambe sono a -2 dalla vetta ma il destino ora è nelle mani dei nerazzurri con l’annosa partita da recuperare contro il Bologna