In Torino-Milan manca un calcio di rigore per fallo di Singo su Theo Hernandez: l’ex arbitro Marelli ha pochi dubbi.
Il Milan non ha messo in campo una grande prestazione a Torino e il pareggio finale è un risultato che rispecchia abbastanza la partita. La squadra di casa ha creato un po’ di più, ma va detto che i rossoneri possono recriminare per un penalty non assegnato.
Al minuto 58 c’è un intervento falloso di Wilfried Singo su Theo Hernandez in area granata. L’arbitro Daniele Doveri lo considera un spalla contro spalla e non fischia rigore, ma le immagini mostrano in modo evidente che il giocatore ivoriano colpisce col braccio la schiena dell’ex Real Madrid, che di conseguenza finisce a terra.
Luca Marelli, ex arbitro, in un intervento a DAZN ha spiegato che probabilmente sarebbe stato corretto assegnare il penalty: “È un intervento molto rischioso da parte di Singo. Non è da VAR, perché Doveri era in controllo della situazione e dunque in questi casi la valutazione è dell’arbitro. Sappiamo che spalla contro spalla è regolare, ma questo è spalla contro schiena e non è regolare. C’è la spinta evidente di Singo. Per quanto mi riguarda, questo è più calcio di rigore che intervento regolare”.
Marelli spiega che, invece, non c’era rigore su Alexis Saelemaekers nel primo tempo: “Saelemaekers accentua la caduta su un contrasto leggero. Appena ha sentito il contatto, si è lasciato andare in avanti. Gli arbitri non stanno fischiando più questi interventi, non a caso i rigori sono calati di circa 50 rispetto allo scorso anno”.