Marco Asensio accostato al Milan, un’indiscrezione di mercato che circola con insistenza negli ultimi giorni. Conosciamo meglio l’attaccante del Real Madrid con una serie di curiosità su carriera e vita privata
Nonostante un finale di stagione che si prospetta tiratissimo tra lotta Scudetto e semifinale di Coppa Italia, il calciomercato tiene sempre banco in casa rossonera. Stando alle indiscrezioni, il Milan ha accelerato definitivamente nella trattativa per Botman del Lille. In attesa di sviluppi per Renato Sanches, per l’attacco, oltre a quello di Origi, è spuntato un altro nome prestigioso ovvero quello di Marco Asensio.
L’attaccante del Real Madrid va in scadenza nel 2023 e non avrebbe manifestato la volontà di prolungare l’intesa con i Blancos. Con il possibile addio a fine stagione, il costo del cartellino di Asensio, complice la situazione contrattuale, potrebbe essere più abbordabile, motivo per cui il Milan e altri club sono già sulle sue tracce. Dalla Spagna, filtra il gradimento di Asensio per l’interssamento dei rossoneri ma siamo, ovviamente, solo all’inizio.
Chissà se Maldini riuscirà a replicare un colpo alla Theo Hernandez. In attesa, eccovi alcune curiosità su Asensio tra calcio e vita privata.
Il nome legato a una leggenda rossonera
E’ nato nel 1996 da padre spagnolo e madre olandese. Quest’ultima scelse per lui il nome di Marco in onore di Marco Van Basten, indimenticato fuoriclasse del Milan e della nazionale Oranje con la quale ha vinto l’Europeo 1988, segnando in finale contro la Russia, uno dei gol più belli della storia del calcio.
E’ nato in una terra di campioni
Asensio è nato a Palma di Maiorca alla stregua di altri sportivi spagnoli di grande prestigio ovvero il tennista Rafa Nadal, i campioni MotoGP Jorge Lorenzo e Joan Mir, il giocatore di basket Rudy Fernandez e l’ex difensore del Barcellona, Miguel Angel Nadal, zio di Rafa. Quest’ultimo ha disputato la finale di Coppa Campioni 1994 tra Milan e Barcellona, terminata 4-0 ad Atene. Proprio a lui, Savicevic tolse la palla prima di segnare il leggendario gol a pallonetto su Zubizarreta.
La tragedia familiare
Maria Willemsen, questo il nome della madre, è morta nel 2011 per un male incurabile. All’epoca, Asensio aveva solo 15 anni e la sua carriera da calciaotore non era ancora iniziata. Una tragedia immane per l’attaccante che, spesso, quando segna, esulta indicando il cielo, un gesto che rappresenta una dedica proprio alla madre scomparsa. “Lei è sempre con me e mi veglia da lassù“, ha dichiarato Asensio in un’intervista.
Doveva andare al Barcellona
E’ stato al centro di un duello di mercato tra Barcellona e Real Madrid. I blaugrana sembravano davvero a un passo dal suo acquisto dal Maiorca poi l’ha spuntata il Real. L’annuncio è stato annunciato ufficialmente il 5 dicembre 2014 per 3.5 milioni di euro. All’epoca l’allenatore dei Blancos era Rafa Benitez. Dopo l’acquisto, il Real lo ha ceduto in prestito all’Espanyol nella stagione 2015-16.
L’aneddotto svelato da Florentino Perez
Nel giorno della sua presentazione, il presidente del Real, Florentino Perez ha svelato un curioso retroscena sull’attaccante. “Dodici anni fa – ha svelato Perez – i tuoi genitori mi videro a Mallorca e mi dissero [Questo è nostro figlio e un giorno giocherà con il Real ]. Io sorrisi.” Avevano ragione…
Il curioso record con il Real Madrid
Nell’estate 2016 approda al Real Madrid e in panchina trova il suo idolo, Zinedine Zidane. Con i Blancos, Asensio stabilisce un record: va a segno all’esordio nelle varie competizioni in cui debutta con il Real. Sigla il suo primo gol nella finale di Supercoppa Europea 2016 con il Siviglia (3-2 a Trondheim) poi, nella stessa stagione, segna alla prima partita in Liga, Champions League e Coppa del Re.
Un palmares clamoroso
Con il Real Madrid, Asensio ha vinto due Champions League (2016-17; 2017-18), due Supercoppe Europee, tre Mondiali per Club, 2 Liga e 3 Supercoppe di Spagna. Sono 26 le presenze con la nazionale spagnola. L’unico trofeo con le Furie Rosse, la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Uno “strano” infortunio
A settembre 2017, Asensio si infortuna per una … ceretta. In seguito al trattamento, un pelo si è infettato creandogli fastidi durante la corsa. “Asensio sta così così“, disse Zidane in conferenza stampa prima che venisse svelato il motivo dello stop dell’attaccante.
Da un suo gol è scaturito uno sfottò alla Juve
Asensio ha segnato il gol del 4-1 alla Juventus nella finale di Champions League 2017, disputata a Cardiff. “4-1, Asensio, è finita“, questo lo sfottò rivolto ai tifosi bianconeri dai supporters rivali sui social poi anche su qualche striscione e maglietta “celebrativa”.