Il Milan guarda in casa Empoli per rafforzare la difesa. L’idea per il giocatore resta ancora viva: c’è una carta importante da poter giocare
Non sembrano esserci dubbi sul reparto difensivo della stagione 2022/2023. Il Milan chiaramente ripartirà da Mike Maignan tra i pali e da Fikayo Tomori. Il centrale al fianco dell’inglese dovrebbe essere Sven Botman.
Ve lo stiamo raccontando da giorni: l’entourage del giocatore e il Diavolo hanno raggiunto un accordo per circa 3 milioni di euro netti a stagione. Serve quello con il Lille per la definitiva fumata bianca.
L’olandese classe 2000 è pronto dunque a riabbracciare Maignan e a giocare con Tomori. Ma il Milan avrà le spalle coperte: oltre ai due titolari ci saranno in rosa anche Pierre Kalulu e Simon Kjaer. Difficile considerare il francese, per quello che sta dimostrando in queste settimane, e il danese solamente due sostituti.
Non dovrebbe esserci Alessio Romagnoli, che ad oggi non ha accettato l’offerta da 2,8/3 milioni di euro a stagione.
Futuro in bilico, invece, quello di Matteo Gabbia. Il Milan crede in lui e lo ha dimostrato rinnovandogli il contratto ma non è da escludere una sua partenza in estate, in prestito, in una squadra dove può farsi le ossa e giocare con continuità.
In casa di addio di entrambi gli italiani, il Milan potrebbe decidere di puntare su un profilo giovane, da far crescere con tranquillità. Un profilo che posa imparare dai giocatori più navigati. Ecco perché si continua a pensare a Mattia Viti.
Il centrale mancino classe 2002 ha già giocato 15 partite in Serie A con la maglia dell’Empoli. E’ un calciatore che piace ma su di lui – come riporta La Gazzetta dello Sport, che stamani ne traccia un profilo – ci sono anche Napoli e Inter. Attenzione, però, alla possibile ‘carta’ Maldini da giocare. Il dirigente rossonero è infatti un idolo per Viti. Il classe 2002 è cresciuto con in camera il poster del numero tre del Milan e quello di Sergio Ramos.