La Gazzetta dello Sport dedica una bellissima prima pagina a Sandro Tonali. Cruciale la dichiarazione di Capello sul centrocampista del Milan…
I tifosi milanisti si sveglieranno oggi leggendo una lusinghevole prima pagina de La Gazzetta dello Sport. La rosea ha dedicato un primo piano a Sandro Tonali, definendolo il presente e il futuro del Milan e della Nazionale Italiana.
Non è una novità che rispetto alla scorsa stagione il mediano del Milan abbia tirato fuori i denti. Quella attuale ha rappresentato l’anno della sua consacrazione, del suo totale exploit. Sandro è passato da scaldare la panchina, ad essere il fedelissimo del centrocampo rossonero.
È lui il titolare della mediana, e non più Franck Kessie. Adesso, Stefano Pioli fa girare proprio l’ivoriano e l’algerino Ismael Bennacer, mentre Tonali sta fisso in campo. Questa stagione ha macinato davvero tantissimi minuti, mantenendo la promessa fatta in estate.
“Il vero Tonali lo vedrete la prossima stagione” aveva dichiarato a luglio. Ed ecco che la sua dimostrazione non è tardata arrivare. Una stagione iniziata e continuata da protagonista, e chissà che al termine Tonali non possa festeggiare con il suo club del cuore la vittoria dello scudetto.
Lo ha ribadito spesso durante il corso del campionato. Anche quando il Milan ha perso punti preziosi. “Vogliamo vincere lo scudetto”, un mantra che Tonali ha sempre mantenuto fisso in mente. Se il Diavolo riuscirà nell’intento, non si potrà che dare merito a tutta la squadra, certo.
Ma la crescita esponenziale e la leadership in mezzo al campo di Sandro hanno segnato un importante upgrade per il gioco del Milan. Il suo modo di stare in campo, di muoversi col corpo, la sua velocità e visione di gioco lo rendono uno dei centrocampisti più apprezzati del momento.
Come scrive la Gazzetta, “rispetto agli altri centrocampisti della Serie A 2021-22, Tonali intercetta più palloni (0,93 a partita, contro lo 0,64 della media ruolo), subisce meno dribbling (0,54 contro 0,77) e ne effettua di più (0,89 contro 0,72)”.
Ma Tonali aveva dimostrato di meritarsi il Milan già quando le cose non andavano per il meglio. Dopo la stagione di alti e bassi da novellino rossonero, Maldini e Massara hanno avuto qualche ripensamento. Non sul riscattarlo o meno dal Brescia, ma sul costo dell’investimento per lui.
E allora Sandro Tonali ha fatto di tutto per rimanere e dimostrare quanto potesse dare a quella maglia che si sentiva cucita addosso ancor prima di indossarla. Il Milan ha ottenuto uno sconto dal Brescia, e in più il giocatore ha accettato di abbassare il suo stipendio di 400.000 mila euro. Inevitabilmente, adesso, il Diavolo è già pronto a premiarlo dopo la stagione di consacrazione e aiuto alla squadra.
Il Milan ha speso in tutto 20 milioni di euro per aggiudicarselo, ma quanto vale oggi? Secondo la rosea il valore di Sandro Tonali è raddoppiato e potrebbe lievitare ancora di qui a fine stagione.
Adesso, date le grandi prestazioni, c’è un dibattito aperto su chi ricordi il giovane Sandro. Pirlo, Gattuso? In realtà, Tonali è unico e ha creato in poco tempo una propria identità di gioco, inconfondibile. Lo si vede da come sta in campo. Per Fabio Capello non ci sono dubbi. Questo Tonali avrebbe avuto spazio anche nel grande Milan, quello vincente e vittorioso di qualche decennio fa.
«Avrebbe avuto spazio anche nel grande Milan. Ha personalità, forza e qualità, è intelligente in campo. È molto forte a livello difensivo, e altrettanto nel dar palla in avanti: vede il gioco, e muove la palla con velocità» ha dichiarato Capello alla rosea. E se Tonali avrebbe potuto dire la sua in mezzo ad Ancelotti e Rijkaard, ad Albertini e Desailly, ad Ambrosini, Seedorf, Pirlo e Gattuso, significa che è già pronto per vincere.
Lo scudetto è il pensiero fisso!