Intervista a Fikayo Tomori pubblicata sui canali ufficiali del Milan, con il difensore che ha parlato dell’ultima fase di stagione.
Riparte il campionato dopo la sosta per le Nazionali. Il Milan riprende da primo in classifica, sfidando lunedì sera il Bologna con l’intento di non perdere punti o terreno.
Oggi il club rossonero ha pubblicato un’intervista a Fikayo Tomori, uno dei protagonisti assoluti della stagione finora eccellente della squadra di Stefano Pioli.
Tomori, giunto al Milan nel gennaio 2021, è diventato in breve tempo un idolo assoluto del popolo rossonero. Prestazioni sempre convincenti, grande attaccamento alla maglia ed alla causa, ma anche un ottimo apprendimento della lingua italiana, come dimostrato nell’intervista odierna.
L’inglese ha commentato così la posizione in classifica del Milan: “E’ una stagione importante, siamo in una posizione molto buona, siamo primi ma dobbiamo alzare il livello per fare qualcosa di eccezionale. Siamo tranquilli ma anche eccitati”.
Le sensazioni dopo la vittoria di Cagliari: “Dopo la partita eravamo felici poi abbiamo sentito qualcosa. Tutti quanti, la squadra e lo staff, ci hanno supportato, anche i social del Milan, come una famiglia. Perché siamo una famiglia. Quando c’è una famiglia così, è più facile rialzare la testa”.
Il suo inserimento nel Milan: “Quando sono arrivato ero eccitato per giocare con e per il Milan. Tutti mi hanno fatto sentire come a casa, come in Inghilterra. Sono felice e contento qui”.
Grandi elogi a Pierre Kalulu: “Kalulu ha già fatto un gol, ora devo farlo anche io. Ma se non segno e vinciamo tutte le partite va bene lo stesso. Però sì, voglio segnare. Pierre vuole imparare da Simon, da Romagnoli, dal mister, da me e io da lui. Stiamo giocando con fiducia e calma. Siamo in un bel momento insieme per la squadra, dobbiamo continuare così. Ma è un grande giocatore”.
Infine sulla sfida al Bologna di lunedì: “Bologna partita speciale perché era la mia prima partita. Ero al Milan, in Serie A. Ero nervoso. Pensare che è passato un anno e due mesi è pazzesco. Pensiamo a dare il massimo ogni partita, e quando San Siro è pieno siamo carichi, eccitati e focalizzati. Specialmente in questo momento della stagione. Dobbiamo fare il massimo per vincere e pensare alla prossima”