La Gazzetta dello Sport fa un importante focus su Gianluigi Donnarumma. Il portiere si è forse pentito della scelta francese, e il ritorno in Italia prende quota…
Indubbiamente quello attuale è un periodo critico per Gianluigi Donnarumma. Il portierone ex Milan è al centro dei riflettori, e non per meriti positivi, anzi! Le ultime deludenti prestazioni lo hanno posto sotto una pioggia di critiche e sfottò. E le riflessioni sul suo futuro sono già in atto.
Da quando ha lasciato l’Italia e il Milan, la scorsa estate, la carriera da predestinato di Gianluigi ha preso una piega nettamente opposta. Arrivato al Paris Saint Germain ha dovuto fare i conti con le tante panchine date dalla concorrenza di Keylor Navas. Pochettino, almeno inizialmente, non ha concesso lo spazio sperato al portiere italiano.
Da qualche mese a questa parte le cose avevano cominciato a sorridere a Donnarumma, che aveva finalmente avuto la possibilità di giocare gare importanti nel gran palcoscenico della Champions League. Peccato che sia stato proprio lui a tradire la squadra parigina, con quel clamoroso errore su Karim Benzema. Uno scivolone costato carissimo al PSG, ovvero l’eliminazione dalla competizione europea.
Da lì, un vortice negativo ha risucchiato Donnarumma, che già prima non navigava in acque tranquillissime. Le ultime prestazioni sono state una escalation di errori pesanti. Prima il gol di Trajkovski in Italia-Macedonia del Nord. Un tiro da 30 metri sul quale il portiere azzurro è partito nettamente in ritardo, e che è costato all’Italia l’accesso ai Mondiali.
Poi il gol di Under, che Donnarumma ha subito dopo aver ancora una volta tenuto aperte le gambe. Errori che un portiere del suo calibro non dovrebbe di certo concedersi. Gira male a Gianluigi, ma la maggior parte è pronta a scommettere che è tutto un problema di testa.
Donnarumma, si valuta il ritorno in Italia: Juventus sullo sfondo
Donnarumma non è tranquillo, e lo si vede da quello che combina in campo. La scelta di volare a Parigi è stato un errore? Non lo si può dire con certezza adesso, ma il portiere sembra assolutamente irrequieto e forse non a suo agio in mondo completamente diverso da quello italiano, e che sembra avergli tolto certezze.
Forse Donnarumma ha bisogno di tornare in Italia per ritrovarsi. Al Milan? Non di certo. Il suo rapporto si è ormai fatalmente rotto con l’ambiente rossonero, più che contento di Mike Maignan. L’ipotesi più viva rimane quella bianconera. La Juventus e Donnarumma non hanno mai smesso di lanciarsi occhiolini. Almeno secondo quanto riporta oggi La Gazzetta dello Sport.
La rosea racconta che tutto è cominciato nel 2017, quando alla Juventus c’era ancora Marotta. È li che sono partiti i primi cenni d’intesa, con Gianluigi Donnarumma che però è voluto rimanere fedele alla sua squadra “del cuore”. Secondo La Gazzetta, gli amici più intimi del classe ‘99 sono pronti a giurare che il portiere abbia scelto la Francia appositamente per non tradire il Milan.
Ma in queste condizioni, il ritorno in Italia potrebbe rappresentare l’unico scenario di salvezza per Donnarumma. In estate la Juventus aveva fatto dei sondaggi, virando poi sulla scelta di mantenere Szcesny anche per alte pretese d’ingaggio di Gianluigi. Oggi, quello contrattuale rappresenterebbe sempre un gran problema.
Come spiega la Gazzetta dello Sport, “il suo stipendio attuale di 7 milioni netti ha bonus per arrivare a 10 ed è lungo 5 anni. Con le attuali norme fiscali, deve avere il domicilio all’estero anche nel 2023, per poi rientrare nel nostro Paese con i benefici del Decreto Crescita: questo se vuole usufruire dello sconto del 50% sulle tasse”.
Ma la rosea afferma che il feeling tra l’ex rossonero e la Juventus è sempre più attuale e rimane sullo sfondo. Immaginate un Donnarumma avversario in Italia, e per lo più con maglia bianconera? Pensieri apocalittici.