Futuro da scrivere per Zlatan Ibrahimović. Nel frattempo dalla Polonia arrivano altre dichiarazioni dello svedese: i dubbi restano ma la testa adesso è tutta al Milan
Il sogno di Zlatan Ibrahimovic di partecipare al Mondiale in Qatar è svanito. E’ evidente che lo svedese, che il prossimo 3 ottobre, compirà 41 anni, non avrà più la possibilità di giocare la competizione intercontinentale per Nazioni.
Impensabile che possa spingersi oltre per così tanto tempo. Ieri la sua Svezia è stata eliminata per mano della Polonia. Il giocatore del Milan ha disputato solamente dieci minuti, quando la partita era ormai compromessa.
I tifosi rossoneri hanno seguito con interesse il match, consapevoli del fatto che una qualificazione ai Mondiali avrebbe spazzato via ogni dubbio in merito al suo futuro.
Dubbi che ora, inevitabilmente, restano. Aprile – come raccontato negli ultimi giorni – sarà comunque il mese di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese dovrà dimostrare di riuscire ancora a prendersi il Milan sulle spalle.
Nuova vita per Zlatan
Non dovrà fare tutto da solo, perché ha una squadra cresciuta tanto e in avanti può alternarsi con Olivier Giroud. Dovrà dimostrare di essere pronto a recitare un ruolo diverso all’interno del Milan, per poi sedersi attorno ad un tavolo e firmare il rinnovo di contratto per un’altra stagione.
Ibrahimovic non smette di dichiarare che finché se la sentirà andrà avanti. Anche ieri sera, a caldo, ai microfoni di TV4, non ha parlato di ritiro: “Spero di andare avanti finché sarò in salute e poter contribuire“.
“Continuerò il più a lungo possibile, e questo vale per la nazionale ma anche per il Milan”, ha poi aggiunto Ibra.
Parole che chiaramente non spazzano via i dubbi al 100% ma la volontà di Ibrahimovic di proseguire in rossonero è chiara e nota da tempo. Stefano Pioli, così come Paolo Maldini e Ivan Gazidis, hanno fatto capire che per Ibra le porte del Milan saranno sempre aperte.
Ora la testa dell’attaccante è chiaramente al finale di stagione. Ci sono dei trofei da vincere, magari da protagonista, per dimenticare la delusione con la sua Nazionale e per prendersi, ancora per una stagione, il suo Milan.