Come sta Lazetic, costretto al cambio dopo mezz’ora di partita all’esordio con il Milan Primavera. Ecco le condizioni dell’attaccante serbo
Alle 11:00 di questo sabato 19 marzo il Milan Primavera è sceso in campo contro l’Hellas Verona. Un po’ a sorpresa, fra i convocati c’era anche Marko Lazetic, che non è partito con la prima squadra per Cagliari (dove stasera si giocherà la 29^ giornata di Serie A). L’attaccante è stato inserito ad inizio secondo tempo e ha mostrato buoni spunti, anche se è apparso in evidente difficoltà fisica per i carichi di lavoro di questa settimana. Al 78′, dopo un contrasto di gioco, ha chiesto il cambio.
Stando a quanto abbiamo visto in campo, per Lazetic non dovrebbe trattarsi di un problema muscolare. Infatti l’attaccante serbo è uscito dal campo toccandosi il fianco destro, quindi potrebbe essere un dolore alle costole dopo il contrasto avuto con uno dei difensori del Verona. Siamo in attesa di aggiornamenti ma la sensazione sembra proprio questa. Se fosse solo una botta come sembra, allora non dovrebbero esserci problemi e potremmo rivederlo in campo già nel prossimo match della Primavera. In ogni caso Lazetic, in campo solo per 33′, ha messo in mostra delle buone qualità ma sorpattutto aveva tanta voglia di mettersi in mostra. In particolar modo in un’azione dove si è reso pericoloso da sinistra con un paio di dribbling e la conclusione. Per il resto, come detto, è apparso un po’ appesantito.
Lazetic e un futuro tutto da scrivere
Molto probabilmente lo continueremo a vedere soltanto con la squadra Primavera per il resto del campionato. Il Milan sta lottando per un obiettivo troppo importante e non ha la possibilità di dare spazio e minuti ad un ragazzo che ha bisogno di tempo per ambientarsi ed entrare in condizione. Ricordiamo che arriva dalla Stella Rossa e quindi dal campionato serbo, dove i carichi di lavoro e l’attitudine tattica e tecnica è totalmente diversa. Ha solo 18 anni e la società ha investito un bel po’ di milioni per acquistarlo, ciò vuol dire che si crede fortemente nel suo potenziale. E chissà se l’anno prossimo Maldini e Massara non decidano di darlo in prestito in Serie B o in Serie A per iniziare un percorso di formazione e crescita.