Il Milan si gode il primato solitario in vetta alla classifica di Serie A. In attesa di un finale di stagione tiratissimo, almeno per marzo i rossoneri hanno una … certezza
Un weekend decisamente positivo quello di Serie A appena trascorso per il Milan. Con la vittoria di misura sull’Empoli, i rossoneri hanno mantenuto i 3 punti di distacco dal Napoli e aumentato la distanza dall’Inter che, fermata sull’1-1 a Torino, ora si ritrova a -4 dagli uomini di Pioli senza più il bonus del possibile “sorpasso” con il match da recuperare a Bologna, del quale ancora non c’è alcuna certezza sulla data.
Nell’attuale situazione di classifica, il Milan è padrone del proprio destino. In uno scenario da sogno, con 9 vittorie nelle ultime 9 partite rimaste per concludere il campionato, i rossoneri vincerebbero lo Scudetto. Un epilogo che sarebbe incredibile anche per l’importanza di alcuni degli avversari (Atalanta, Lazio e Fiorentina su tutti) che Ibra e compagni dovranno affrontare nei prossimi due mesi.
Calcoli e ipotesi a parte, la certezza è che il Milan si è garantito l’opportunità concreta, e non più solo sulla carta, di lottare per la vittoria del Tricolore, in una posizione di classifica che, a questo punto della stagione, i rossoneri non avevano da oltre un decennio. A riguardo, riavvolgendo indietro il nastro della storia dei campionati recenti, c’è un precedente del tutto simile, anche nelle date, che può essere interpretato come beneaugurante per l’epilogo favorevole.
Milan, la certezza di marzo e il precedente beneaugurante
Cominciamo da una premessa, il Milan è certo di chiudere il mese di marzo in testa alla classifica. Resta infatti solo un turno ancora da disputare, prima della pausa per le Nazionali, quello di sabato 19 e domenica 20 nel quale i rossoneri sono impegnati in trasferta a Cagliari mentre il Napoli e l’Inter ricevono in casa Udinese e Fiorentina. Anche in caso di sconfitta in Sardegna, il Milan potrebbe essere solo raggiunto dal Napoli, qualora i partenopei dovessero spuntarla con l’Udinese. A pari punti, il Napoli sarebbe avanti per la differenza reti (gli scontri diretti sono in parità), una statistica che, tuttavia, ha un valore puramente simbolico al momento.
Il Milan non si ritrovava in una situazione simile dalla stagione 2010-11 e, curiosamente, anche in quel campionato c’era un turno di stop per le Nazionali a metà marzo con l’ultima giornata prima della pausa che si è disputata proprio, come la prossima, tra il 19 e il 20. In quella giornata, il Milan di Allegri perse a Palermo 1-0 con l’Inter vincitrice di misura sul Lecce a San Siro, un risultato che consentì ai nerazzurri di Leonardo di portarsi a -2 dalla vetta.
Dopo la pausa (lunghissima per i tifosi rossoneri dopo il pesante ko al Barbera) il campionato sarebbe ripreso, come accadrà anche adesso, il 2 aprile. Quel sabato, il Milan vinse 3-0 il Derby di ritorno con la doppietta di Pato e il gol di Cassano, staccando definitivamente l’Inter. Il finale lo sapete già con la vittoria dello Scudetto, l’ultimo della storia rossonera, arrivato con 6 punti di vantaggio.
Il precedente meno … favorevole
Occorre tuttavia fare una precisazione. Il Milan sarebbe stato in testa al campionato, a fine marzo, anche nell’annata seguente 2011-12. Al termine della 29.a giornata, disputata tra il 24 e il 25 marzo 2012, i rossoneri campioni d’Italia in carica avevano 4 punti di vantaggio sulla Juventus di Conte, gap poi svanito con una serie di risultati negativi (pareggi con Catania e Bologna, ko interno con la Fiorentina) che avrebbero permesso ai bianconeri, imbattuti, di vincere il primo di nove scudetti consecutivi.
In quel campionato però non c’era la pausa delle Nazionali, a metà marzo, come nel precedente vittorioso del 2011 o della stagione in corso. Per cui … speriamo bene.