Elliott non pensa di cedere. C’è il fondo americano nel futuro del Milan, a meno di offerte irrinunciabili. Ecco cosa sta succedendo
Come raccontato in questi giorni, la UEFA ha messo nel mirino i conti delle squadre italiane ma non solo. Un controllo inevitabile per via dell’emergenza Covid-19 che ha condizionato pesantemente la crescita dei club.
Gazidis e Furlani hanno incontrato la UEFA in Svizzera nell’ultime ore. In casa Milan c’è assoluta serenità: i conti del club rossonero, d’altronde, sono sotto gli occhi di tutti, come il grande lavoro svolto dalla dirigenza, che ha porta a dimezzare sistematicamente le perdite di anno in anno.
Si stima così che la prossima a bilancio non dovrebbe superare i 50 milioni di euro. Un miglioramento costante che porterà prestissimo al pareggio di bilancio.
Il Milan, di Elliott e della gestione Gazidis, che si è circondato di uomini competenti sia negli uffici di Casa Milan che in quelli di Milanello, è diventato, ormai un modello da seguire.
Il club d’altronde è andato controtendenza, migliorando la classifica e trovando accordi con nuovi sponsor, quando gli altri fanno registrare passivi record.
In futuro il Milan quasi certamente verrà ceduto, magari dopo la costruzione dello stadio ma è scritto nella storia di Elliott che prima o poi il club passerà di mano. A meno che non scoppi davvero l’amore e con il Milan questo non è da escludere.
A fare il punto della situazione societaria del club rossonero ci ha pensato Calcio e Finanza, che riporta indiscrezioni “sulla possibile alienazione del club a soggetti nordamericani per un valore di oltre un miliardo”.
“Non avendo noi trovato conferme – aggiunge Calcio e Finanza – abbiamo preferito non darne notizia. Anche perché, a esplicita domanda, ci è stato risposto che il fondo Elliott non ha intenzione di vendere. A meno di offerte irrinunciabili”. Nell’immediato futuro del Milan appare esserci dunque ancora il fondo Elliott, con Gazidis a coordinare il tutto.