Theo Hernandez ha rilasciato una splendida intervista a L’Equipe e ha parlato di diversi argomenti. Fra questi anche un interessante riflessione
Il progetto tattico di Stefano Pioli è cresciuto nel corso dei mesi. Il Milan è fra le squadre che gioca il miglior calcio in Italia, e lo fa senza un sistema di gioco ben preciso. Il 4-2-3-1 è, infatti, soltanto un riferimento numerico, o comunque la sistemazione iniziale. Dopodiché i rossoneri cambiano la loro disposizione a seconda di come gioca l’avversario. La scorsa settimana, a Napoli, la squadra era chiaramente disposta con un 4-3-3, con Kessie e Bennacer come mezzali e Tonali riferimento davanti alla difesa.
Ma il modulo cambia in continuazione. Come ha spiegato più volte Pioli, la grande forza del Milan è quella di avere più opzioni di gioco. Ha tante strategie a disposizione, e questo anche grazie alla fiducia dei giocatori nel suo lavoro, e sceglie quella più adatta a seconda della partita. Sempre molto interessante è la posizione di Theo Hernandez, il quale ha avuto una crescita in questi anni spaventosa anche dal punto di vista tattico, oltre al fatto di essere migliorato moltisimo in fase difensiva (e la partita di Napoli lo dimostra). Proprio il francese, che ha da poco rinnovato il suo contratto fino al 2026, ha rilasciato un’interessante intervista a “L’Equipe” oggi e, in risposta ad una domanda, ha rivelato qual è il sistema di gioco migliore per lui.
Grazie alle sue prestazioni di altissimo livello al Milan, Theo Hernandez ha anche finalmente conquistato la Nazionale. Deschamps in questi anni non lo aveva convocato per un problema comportamentale (per lo stesso motivo ha saltato anche gli Europei recenti). Poi però nella seconda parte del 2021 è tornato e ha giocato le partite della Nations League, vinte proprio dalla Francia. Il ct francese ha un modo di giocare diverso rispetto a quello di Pioli ma è quello il modulo che Theo preferisce. Lo ha riferito, come detto, nell’intervista a “L’Equipe”.
Ecco le dichiarazioni del terzino francese: “Il 3-5-2 è il sistema di gioco migliore per me. Posso attaccare di più, ho tutta la fascia davanti e posso arrivare lanciato. E so anche di essere coperto dietro quando avanzo“. E infatti la Francia gioca con una difesa a tre e Theo è stato schierato da Deschamps ovviamente da esterno sinistro a tutta fascia. “Ho il DNA dell’attaccante nel corpo di un difensore“, ha detto il francese. E chissà se questo non possa essere un suggerimento al suo allenatore Pioli, per il quale ha speso parole al miele: “Ha capito subito la mia natura, non mi ha posto limiti. Con lui è scattato qualcosa di speciale“.