Il noto quotidiano sportivo crede nelle qualità e nelle potenzialità del rossonero, che contro l’Empoli tornerà al suo posto.
Stefano Pioli domenica scorsa a Napoli ha vinto la partita a scacchi contro Luciano Spalletti, mettendo in campo una formazione sorprendente, puntando su scelte più tattiche che qualitative.
Ciò non vuol dire affatto che il suo Milan abbia stravolto completamente l’atteggiamento, anzi, ma al ‘Maradona’ si è vista una squadra più adatta ad aggredire e ripartire piuttosto che una formazione basata sulla costruzione e sulla genialità.
Sabato sera, nel match casalingo contro l’Empoli, il Milan tornerà all’antico. Secondo le ultime indiscrezioni che arrivano da Milanello, Pioli dovrebbe riprendere il 4-2-3-1 come modulo standard e rimettere in campo qualche elemento lasciato fuori di recente.
Secondo quanto scrive la Gazzetta dello Sport, la mossa del Milan per sfidare i toscani sarà quella di puntare nuovamente sull’imprevedibilità del proprio numero 10. L’uomo della svolta, a parere del quotidiano sportivo, dovrebbe essere Brahim Diaz.
Il trequartista spagnolo tornerà in campo dal 1′ minuto già sabato sera, dopo essere rimasto in panchina a Napoli. In una partita come quella già citata, servirà la qualità tra le linee e la rapidità di passo di un trequartista come l’ex Real Madrid.
Mister Pioli accantonerà per il momento l’opzione del 4-1-4-1 vista contro gli azzurri. Dunque si torna al classico schieramento con due mediani davanti alla difesa e tre fantasisti puri dietro all’unica punta. Diaz avrà l’occasione di dimostrare molto, soprattutto di essere ancora utile alla causa in questa fase caldissima.
Lo spagnolo classe ’99 ha dimostrato di essere determinante quando coinvolto e fatto sentire importante. Il resto deve darlo lui, con le sue caratteristiche tecniche e gli strappi tra le linee, come nel derby di Coppa Italia disputato da subentrato.
La Gazzetta lo definisce l’arma in più del Milan. Pensando soprattutto allo scorso anno: nel finale Pioli tirò fuori dal cilindro Diaz schierandolo alle spalle di Ibrahimovic e allargando Calhanoglu sulla corsia mancina. Una soluzione vincente e di qualità, con lo spagnolo che disputò un gran finale, segnando tra l’altro un indimenticabile euro-gol in casa della Juventus.
La speranza per Pioli è quella di ritrovare lo stesso Brahim di un anno fa, pieno di verve, energia e senza quei chiari di luna che lo hanno spesso frenato nella sua esperienza milanista. Se azzeccherà le scelte, sarà l’arma in più per la corsa al titolo.