Alessio Romagnoli non convincerebbe diversi tifosi ed opinionisti in orbita Milan. Persino una ‘leggenda’ ha sparato forte.
Prima difensore di talento, poi capitano, infine calciatore dal futuro tutt’altro che assicurato. La parabola di Alessio Romagnoli negli ultimi tempi non è certo esaltante ed in crescita.
Il numero 13 del Milan, promosso a capitano dopo l’addio di Riccardo Montolivo nel 2018, non sta rispettando le attese. Troppe prestazioni altalenanti ed una condizione fisico-atletica troppo spesso deficitaria. Oltre ad un rinnovo di contratto tutt’altro che scontato.
In questo momento Romagnoli è in scadenza con il Milan a giugno prossimo. La pratica di prolungamento è ferma, anche perché il club rossonero non intende confermare i 5 milioni netti di ingaggio che percepisce il calciatore di Anzio.
Un andamento poco convincente anche per Alessandro Costacurta. Il leggendario difensore del Milan, titolarissimo nella splendida linea arretrata ai tempi di Fabio Capello, ha utilizzato parole molto critiche e scettiche su Romagnoli.
Interpellato da Tuttomercatoweb.com, Billy non ha utilizzato mezze misure: “Credo che Romagnoli sia ancora quello che è arrivato dalla Roma. Non ho visto dei miglioramenti incredibili. E’ migliorato troppo poco per essere considerato un difensore forte e affidabile”.
Opinioni che vengono condivise anche da molti tifosi rossoneri, che in questi anni si aspettavano una crescita costante di Romagnoli. Il difensore classe ’95, acquistato quando ancora ventenne dalla Roma per 25 milioni di euro, sarebbe dovuto diventare uno dei migliori in circolazione. Invece ad oggi è un punto interrogativo del Milan e lontano anche dalla convocazione in Nazionale maggiore.
Costacurta al contrario ha esaltato il giovane Pierre Kalulu, che sta scalando le gerarchie nella difesa di Pioli. Il francese ha convinto anche contro il temibile Napoli e sembra l’uomo su cui puntare in futuro: “Kalulu è affidabile ora, sa quando essere aggressivo e anche quando deve essere attento in fase di copertura. Vuol dire che il lavoro a Milanello viene fatto bene. In questo momento la differenza tra i due non la vedo”.
Infine sulla corsa Scudetto: “Credo che non sia finito il campionato. La Juve è molto lontana, ma credo che siano tre squadre a poterlo vincere. E’ talmente strano che però non escluderei neanche quelle dietro”.