Il fantasista brasiliano ex Crotone ha parlato in un podcast della società. A presentarlo Mauro Suma, voce di Milan Tv. Ecco cosa ha detto Junior
Uno dei calciatori più discussi nell’ultimo mercato, tra chi credeva in lui sin da subito e chi dubitava per l’età avanzata e per le precedenti squadre in cui ha militato. Junior Messias, croce e delizia di questo Milan. Arrivato in punta di piedi, adesso comincia a ritagliarsi il suo spazio nella squadra comandata da Stefano Pioli.
Il suo inizio di stagione non è stato semplice. Arrivato, come già detto, tra i dubbi della tifoseria, è stato fermo per gran parte della prima metà di campionato a causa di una condizione fisica e atletica non delle migliori. Ci hanno un po’ a tornare in forma, ma nonostante questo il club lo ha sempre aspettato. E a quanto pare ha fatto bene, perché Messias ha dimostrato di avere le qualità da Milan. Lo ha fatto intravedere diverse volte, poi il gol con l’Atletico Madrid negli ultimi minuti al Wanda Metropolitano lo ha portato in Paradiso.
Una rete importante e meravigliosa per quella che è la storia di Messias. Fino a pochi anni fa giocava in Promozione, adesso in Serie A, nel Milan, per quella che è stata definita una vera e propria favola Ma guai a dire questo al diretto interessato, che più volte ha negato questa cosa. Per lui non è una favola, ma ciò che di bello che gli è successo è frutto del lavoro costante e quotidiano. Dal Crotone il passaggio al Milan, a trent’anni. Non è giovanissimo, ma ciò non significa che non possa dare il suo contributo alla causa. E lo sta facendo, Junior Messias.
Nel podcast intitolato “Racconti Rossoneri” e presentato da Mauro Suma, Messias ha parlato degli obiettivi della squadra e di cosa prova a giocare nel Milan. Per quanto riguarda la prima domanda, Junior sembra non avere dubbi ed è deciso nell’ammettere una cosa: “Penso che sia io come singolo che la squadra come collettivo siamo in grado di raggiungere i nostri obiettivi, che sono la vittoria di Scudetto e Coppa Italia. La Champions sarebbe stata un sogno, ma non è andata come volevamo. Ora sarebbe bellissimo vincere questi due trofei”.
Sui gol a San Siro e sull’affetto dei tifosi: “Segnare in casa è una cosa bella, con i tifosi ed uno stadio che ha una storia incredibile. Quel gol alla Roma lo porterò sempre con me. Qui mi trovo benissimo, mi sento a casa. Ricevo sempre tanti messaggi dai tifosi di forza e di stima. Questo mi fa davvero molto piacere”.