Sesto San Giovanni apre alla possibilità di ospitare il nuovo stadio di Milan e Inter: parla Di Stefano, il sindaco del comune.
Milan e Inter non sono affatto contente di come si sta evolvendo l’iter che dovrebbe portare alla costruzione del nuovo stadio. Non a caso, l’amministratore delegato nerazzurro Alessandro Antonello ha ammesso che vengono valutate anche opzioni diverse da San Siro.
L’area in cui oggi sorge il Giuseppe Meazza, che verrebbe semi-abbattuto secondo i piani dei club, rimane la priorità. Ma il processo per avere le dovute approvazioni sta risultando più lento del previsto e le società temono che si vada troppo le lunghe.
Il sindaco Giuseppe Sala spera che Milan e Inter non facciano marcia indietro, perché altrimenti il Comune di Milano rischierebbe di perdere le due storiche squadre e di rimanere con un impianto come San Siro troppo costoso per ospitare solo alcuni eventi. Ora i club garantiscono un cospicuo introito per l’affitto e andandosene metterebbero l’amministrazione in una situazione difficile.
Milan e Inter a Sesto San Giovanni? Il sindaco Di Stefano apre
Milan e Inter stanno riflettendo su altre possibilità per realizzare il progetto stadio. Non c’è Segrate, dato che il sindaco del comune ha già smentito che esistano chance di veder sorgere lì l’opera: non vi è alcun interesse.
C’è, invece, Sesto San Giovanni. Già in passato si era parlato di costruire il nuovo impianto sportivo nell’area ex Falck. Ieri sono partiti i lavori di riqualificazione della zona, rimasta inutilizzata dopo la chiusura degli stabilimenti dell’acciaieria.
Il sindaco Roberto Di Stefano in un’intervista concessa al quotidiano Libero ha dichiarato di essere aperto a parlare con Milan e Inter: «Devono solo bussare alla mia porta, non aspetto altro. L’amministrazione comunale ha dato la propria disponibilità. Lo spazio per realizzare l’impianto c’è e i tempi per i lavori sarebbero decisamente più veloci che a Milano».
Di Stefano è disponibilissimo a ospitare l’opera a Sesto San Giovanni: «Ma serve essere d’accordo in tre – aggiunge – altrimenti restiamo alle buone intenzioni. Noi siamo pronti».
Il sindaco giustamente sottolinea che oltre al Comune, anche i club e i proprietari dell’area ex Falck devono essere d’accordo affinché si vada fino in fondo al progetto: «Il tema è la volontà delle due società. A San Siro l’intervento viene realizzato su suolo pubblico, mentre a Sesto il terreno è di un privato».
Vedremo se Milan e Inter riusciranno a realizzare il progetto a San Siro oppure se decideranno di traslocare. In questo secondo scenario il comune di Sesto San Giovanni si candida per ospitare lo stadio.