La squadra di Pioli protagonista di due torti arbitrali in Milan-Udinese: errori veramente gravi e inaccettabili.
Non ci sono dubbi, la prestazione del Milan a San Siro contro l’Udinese è stata brutta. Guardando solo ad essa, non si può dire che i rossoneri meritassero la vittoria. Tuttavia, c’è anche un altro aspetto da considerare.
La direzione di gara dell’arbitro Matteo Marchetti e l’operato del VAR Marco Guida sono stati tutt’altro che da applausi. Il fischietto di Ostia era alla sua sesta partita in Serie A e ci si domanda perché l’Associazione Italiana Arbitri abbia mandato lui a dirigere una partita che coinvolge una squadra in lotta per lo Scudetto.
Paolo Maldini stesso ha messo in evidenza questo aspetto. Non è la migliore scelta designare un esordiente per determinate partite. E non è la prima volta che succede. Purtroppo, l’operato arbitrale nel corso del match non è stato all’altezza ieri sera.
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Marchetti e Guida: due errori gravi in Milan-Udinese
Oggi La Gazzetta dello Sport analizza, come di consueto, gli episodi da moviola della partita di campionato. Inevitabile partire dal gol del pareggio dell’Udinese, segnato da Udogie con il braccio sinistro. Le prime immagini non sono chiare e dal VAR arriva l’ok alla convalida della rete. Tuttavia, in seguito vengono mostrate delle immagini che danno la netta sensazione che il tocco irregolare del giocatore bianconero ci fosse e che il gol andasse annullato.
Inaccettabile quanto successo in sala VAR, dove hanno tutti gli strumenti per rendersi conto di cosa è successo nell’azione. Guida e gli altri collaboratori presenti hanno commesso un errore gravissimo. Magari la squadra di Cioffi avrebbe pareggiato lo stesso, ma non è detto. E comunque il gol resta irregolare.
Non ci sono dubbi, invece, sulla regolarità della marcatura di Rafael Leao. Non c’è nessun fallo su Becao. Sbracciano in due e il primo a farlo è proprio il difensore brasiliano. Tutto ok, quindi.
Al 17′ del primo tempo, sull’1-0 per il Milan, grave sbaglio di Marchetti nel non concedere un vantaggio ai rossoneri. C’era Junior Messias che si stava involando sulla fascia destra e che avrebbe anche potuto arrivare verso l’area friulana, ma l’arbitro ha fischiato un fallo precedente. Un episodio che ricorda quello contro lo Spezia, con lo stesso brasiliano protagonista. Follia del direttore di gara, lo dobbiamo dire.
Al 4′ del secondo tempo Marchetti è lontano dal contatto negligente Tomori-Beto, che inizia fuori area e dunque non è da VAR. Sarebbe stato un intervento da sanzionare e l’ex Chelsea probabilmente sarebbe stato ammonito. Non espulso, perché l’attaccante avversario non aveva il possesso del pallone.